Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] bono) egli svolge una vivace polemica contro l'etica stoica e l'ascetismo cristiano, in difesa della natura, ministra di Dio; di qui la celebrazione di una morale che è impegno e gioia di vivere, ricerca di piaceri giustamente equilibrati secondo il ...
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Negli ultimi decennî si sono recuperate alcune fonti epigrafico-archeologiche relative al poeta, e alcuni frustuli della sua poesia. È confermato il dato tradizionale della cronologia dalla scoperta, a [...] della città, parte tanto più volentieri in quanto potrà così sentire il dio anche su quanto è capitato ad A., e torna poi a Paro per una festa in onore di Dioniso, ma il dio li aveva convenientemente puniti. A una delegazione inviata a chiedere ...
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ZANELLA, Giacomo
Aurelia Bobbia
Poeta e critico letterario, nato a Chiampo (Vicenza) il 9 settembre 1820, morto il 17 maggio 1888 in una sua villa a Monticello Conte Otto, presso Vicenza. Nel seminario [...] 'ammirazione dei nuovi mezzi di espansione ed elevazione dell'uomo a Dio, e il timore ch'essi non divenissero invece causa di orgoglio e l'aspirazione a quietare il combattuto animo in Dio, mentre alcune di esse presentano quel carattere idillico, ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] non dagli dei (14-20). Sulla strada verso il Reno, il vincitore si ferma al tempio di Apollo presso Autun e lì il dio in visione gli predice eterna gloria (21). Il panegirista, quindi, invita l’imperatore a tornare ad Autun e a favorirne la ripresa e ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] il Muratori commenta la Dissertazione contro il fatalismo (1744) del Moniglia e il Dell'esistenza e degli attributi di Dio (1745) del De Soria; nel '47 infine in una lettera allo Zanotti sottolinea l'importanza dei nuovi esperimenti sull'elettricità ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] vede, conosce e intende, l'intelletto è da considerarsi quasi Dio; esso compie le sue operazioni senza aver bisogno di niente e essa che raggiunge il massimo della nobiltà, perché è a lei che Dio ha affidato la cura di tutte le forze dell'anima. Ma la ...
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Weil, Simone
Scrittrice e pensatrice francese (Parigi 1909-Ashford 1943). Di famiglia ebrea, in principio si schierò su posizioni vicine al sindacalismo rivoluzionario. Decise di abbandonare l’insegnamento [...] trasferì poi in Inghilterra, dove militò con la Resistenza francese in esilio. Fra i suoi scritti, pubblicati postumi: L’ombra e la grazia (1948), Attesa di Dio (1950), La condizione operaia (1951), Quaderni (1951-56), Oppressione e libertà (1955). ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] generici: nelle Ecclesiazuse, le donne che si impossessano del potere e instaurano una specie di comunismo; nel Pluto, il dio stesso della ricchezza che, di cieco divenuto veggente, provvede a una distribuzione più equa dei suoi favori. Anche nella ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] morale: qui s'inserisce anche la scoperta di Dio fuori dalle rappresentazioni antropomorfiche. Si colloca a questo foi du vicaire savoyard, che comporta il riconoscimento di Dio creatore e provvidente attraverso l'ordine del Creato; riconoscimento ...
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ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] e croati di vincere o morire nella fortezza. Dopo la narrazione di molte epiche lotte in cui lo Z., protetto dall'angelo di Dio, fa strage tremenda fra i Turchi, e dopo alcuni episodî di carattere cavalleresco, lo Z., alla testa dei suoi eroi, erompe ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...