Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] - ultima e definitiva Rivelazione - si basa su una visione del mondo nettamente dicotomica e bellicista. Infatti, il Rasūl Allāh (il messaggero di Dio) non si limita a dividere il mondo in due territori - la dār al-Islām e la dār al-kufr, vale a dire ...
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Atto con cui il Sommo Pontefice, capo della Chiesa cattolica, permette che un servo di Dio sia venerato pubblicamente come beato, in luoghi (città, diocesi, regione o anche un ordine religioso) e modi [...] non può iniziare prima di 5 anni dalla morte del servo di Dio, mira a dimostrare il grado eroico delle virtù da lui praticate (per , il pontefice emette il decreto per cui il servo di Dio può essere chiamato venerabile. Dopo la prova dei miracoli, il ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] v., 1953). Gli si può obiettare che un elemento comune invece ce l'hanno: il credito dato o meno a una persona (Dio, la persona che ha promesso di venire a prendere un tè, quella che mi dice qualcosa) e, accessoriamente o alternativamente, il credito ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] i n t e r i o r m e n t e dal ‛debito di senso' verso il Profeta e, tramite lui, verso Dio. ‟Obbedite a Dio, obbedite al suo Profeta", ripete il Corano. In effetti, l'essenza del fatto religioso si manifesta molto chiaramente nell'insegnamento e nell ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] . E la novità – la ‘libera aggiunta’ capitiniana – è una prassi liberatrice a cui il M.d.R. convoca l’umanità intera, il cosmo, Dio stesso: la più vasta ‘teogonia in atto’ che si sia immaginata in cielo in terra e in ogni luogo. Li convoca perché si ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] misterioso e indefinibile che gli antichi ritenevano cagionato dalla presenza del dio. Nel linguaggio psicologico, esso indica il senso di forte ansia che un individuo può provare di fronte a un pericolo inaspettato, cadendo in uno stato di ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] di volte è sacra incredulità. Coloro che non c'erano e nondimeno sono pronti ad accettare l'Olocausto come la volontà di Dio che non bisogna discutere dissacrano la sacra incredulità di coloro la cui fede è stata assassinata. E coloro che non c'erano ...
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autorità Fondamento di legittimità del potere in generale. Nel Digesto (533) di Giustiniano, fonte di autentica a. è solo Dio, garante della giustizia. L’elaborazione del concetto moderno e laico di a., [...] privo di implicazioni di ordine naturale o divino, si ha a partire dal 16° sec. con la nascita degli Stati nazionali. Nel Leviatano (1651), T. Hobbes concepisce l’a. come l’insieme delle prerogative sociali ...
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tetragramma Nome dato da Filone di Alessandria alle quattro lettere che compongono la forma scritta del termine ebraico usato per indicare il Dio d’Israele: YHWH; mancando le vocali, la pronuncia esatta [...] cancellarlo, e già in epoca veterotestamentaria era proibito pronunciarlo: solo i sacerdoti potevano farlo in determinate occasioni rituali; ciò sia per l’eccezionale sacralità attribuita al nome di Dio, sia al fine di impedirne un uso magico. ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] dell'uomo stesso non da fonti esterne ed estranee, ma dal di dentro [...] poiché l'uomo vive in Dio, e Dio in lui, Dio è nato in lui e lui in Dio".
Quando Lutero afferma dopo Giovanni Hus, del quale ha meditato le opere, che per la nostra salvezza ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...