Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] In una linea di sviluppo tra Antico e Nuovo Testamento, il corpo ritorna alla terra, da cui proviene, mentre l'a. sale nuovamente a Dio che l'ha donata ad Adamo (Gn. 35, 19; Sal. 103, 29; Eccl. 12, 7); alla morte l'a. viene spogliata dunque del corpo ...
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IMENEO
L. Guerrini
(῾Υμεᾒναιος, Imeneus). − In origine personificazione del canto nuziale (Hom., Il., xviii, 493; Hes., Scut. Herc., 274), viene presto considerato come un dio, conduttore dei cortei [...] .
Le varie fonti, tutte concordi nel considerare I. di bellissimo aspetto, morto in giovane età, differiscono sull'origine del dio e sugli avvenimenti che legano il suo nome alle cerimonie di nozze. I. viene detto figlio di una musa (Calliope ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] ispirata da un D. di Dionysios d'Argo, dono votivo di Mykitos e rivela chiaramente la nuova forma conferita al simulacro del dio. La chioma folta e ricciuta incornicia il volto imberbe, il corpo è nudo, ma i calzari traci rivelano il vagabondare del ...
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XENOPHON (Ξενοϕῶν)
P. Moreno
2°. - Scultore di Paro, di età incerta.
È ricordato da Diogene Laerzio, al settimo posto nella lista degli omonimi (Dio. Laert., ii, 59); non c'è motivo d'identificarlo con [...] l'omonimo scultore ateniese.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. Griech. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 271; J. Overbeck, Schriftquellen, n. 1144; F. Hauser, in Österr. Jahresh., VI, 1903, p. 103, n. 22; O. Rubensohn, ...
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ALEXANDROS (᾿Αλέξανδρος)
L. Guerrini
3°. - Architetto greco del I-II sec. d. C. circa, noto da una firma su una base del tempio del dio Bēl a Palmira. Ignoti ne sono il patronimico e la patria.
Bibl: [...] Supplementum epigraphicum Graecum, VII, 155 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] cui collocare la barca di Amon durante l'annuale processione del dio), che si segnala per l'eleganza e la leggerezza delle forme trova un obelisco, monumento notoriamente connesso con il culto del dio Ra, del quale era una specie di feticcio, non ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] a. pasquale: egli è l'a. che si fa immolare, l'unico degno di aprire il libro dei sette sigilli e di prender posto sul trono di Dio (Ap. 5); nel suo sangue gli eletti hanno reso candide le proprie vesti (Ap. 7). Cristo è l'a. del nuovo esodo e il suo ...
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PELIA (Πελίας)
E. Paribeni
Mitico re di Iolkos, figlio dell'eroina Tyrò e di Posidone o, secondo altre fonti, di una ipostasi del dio, il fiume Enipeo. P. è noto per esser padre di Alcesti e zio di Giasone: [...] in un secondo tempo anzi assume il carattere di infido persecutore dell'eroe.
La tradizione figurata che è possibile ricollegare a questo personaggio è delle più ineguali e frammentarie che sia dato di ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] e mantello rossiccio (Ant. Denkm., ii, 29, 13): al più un sommesso accenno di preferenza per Posidone, che in questo caso è il grande dio locale e quindi il padron di casa, è da vedere nel fatto che Z. è spinto sul fondo e che quindi il fratello in ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] l'offerta di Abele (Gn. 4, 4).Temi particolari compaiono talvolta attraverso i testi, come nel caso della 'casa di Dio' nelle finestre superiori della cattedrale di Augusta o quello delle acque nel monastero di San Clemente a Casauria (prov. Pescara ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...