CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] vita era stato l'amore per i libri, "da quali" diceva proprio sul finire, con una grafia Ormai tremula "conoscemo doppo Dio ogni nostro bene et ogni tranquillità d'animo". Non sappiamo se gli credi, cui i libri erano destinati, li abbiano conservati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] materia di eredità per causa di fede»); papa potestatem habet a Deo, imperator a papa («il papa ha il suo potere da Dio, l'imperatore dal papa»); papa eiusdem potestatis est cuius et beatus Petrus («il papa ha lo stesso potere di san Pietro»); papa ...
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SCHLOSSER, Johann Georg
Carlo Grünanger
Scrittore, nato a Francoforte sul Meno il 9 dicembre 1739, morto ivi il 17 ottobre 1799. Studiò giurisprudenza nelle università di Giessen, Jena e Altdorf, e [...] , in unione con Goethe, una memorabile polemica con le autorità ecclesiastiche di Francoforte, opponendo alla concezione d'un Dio giudice e vindice, quella evangelica della misericordia del Padre celeste.
Il suo spirito - insoddisfatto della pratica ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] (ben diversa la prospettiva di Garzoni, che, di fronte alla drammatica crisi attraversata dalla Repubblica, invocava la mano di "Dio Signore", il solo che potesse farla "reggere, e continuar libera sin al fine del Mondo" (40)), si proponevano di ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] l'anima vegetativa e sensitiva, mentre la parte eterna e divina dell'anima, l'intelletto o anima razionale, è creata direttamente da Dio, sanza mezzo (Pd VII 139-144: v. ANIMA; Platone). All'uomo D. attribuisce quindi la possibilità di ridursi a una ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] - all'inizio di luglio il D. rientra.
Sua determinazione, dopo tanta lontananza, riassumere la "cura" del vescovato, "servire Dio et vivere a me stesso in santa pace". Deve "riordinare le cose del vescovato", attendere alle "consecrationi" e ad altri ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] al popolo, come dimostra l’assenza di sanzioni nel caso della sua violazione.
Diritto canonico
Promessa libera, o deliberata, fatta a Dio di un bene possibile o migliore, da parte di chi ha un adeguato uso di ragione. Il v. può essere soggetto all ...
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Cantarella, Eva. – Giurista e storica del diritto italiana (n. Roma 1936). Laureatasi in Giurisprudenza nel 1960 presso l'Università di Milano, ha concentrato i suoi studi sulla relazione tra il contesto [...] e diritto (2000); Istituzioni di diritto romano (2000; premio Bagutta 2003); Istituzioni di diritto romano (2007); L'amore è un dio. Il sesso e la polis (2007); Dammi mille baci. Veri uomini e vere donne nell'antica Roma (2009); «Sopporta, cuore ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] alla controversia donatista: una Chiesa divisa avrebbe richiamato l’ira divina sui sudditi e sullo stesso imperatore, alle cui cure Dio aveva affidato il governo di tutte le cose terrene, perché rendeva l’Impero non accetto a Dio50. E come Costantino ...
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Crimen laesae maiestatis
Daniela Novarese
La storiografia sulla legislazione normanna del Regnum, volta a ricostruire i tratti fisionomici del crimen laesae maiestatis, ha messo in luce sia come, già [...] della potestas regia, esemplata sul modello imperiale d'Oriente, "che contempla un'auctoritas derivante al re direttamente da Dio" (Romano, 1994, p. 189), espressa da Ruggero nel proemio del corpus di Ariano e rappresentata nel mosaico della ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...