Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] si appella alla legge degli dei per giustificare la sua violazione della legge di Creonte. Nella Bibbia le levatrici timorate di Dio non rispettarono l'ordine del Faraone di uccidere i neonati maschi degli Ebrei (Esodo, 1, 15-17), ed Elia invoca la ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] e del suo immaginario. Infatti, per es., non è perché Dio non è mancino che nelle immagini la mano divina che esce dalle suoi atti (per es. l'angelo o il sacerdote che avanzano verso Dio o verso l'imperatore con le mani coperte da un velo; Braso, ...
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triade Complesso di tre elementi, cose o persone.
MEDICINA
Sindrome costituita da 3 sintomi o riunione di 3 forme morbose in unica entità nosologica. Per es., la t. di J.-M. Charcot nella sclerosi multipla [...] nella mitologia giapponese le tre divinità nate dalla purificazione di Izanagī, cioè la dea solare Amaterasu, il dio lunare Tsuki-yomi e Susanowo, dio degli uragani. Un altro tipo antichissimo è offerto dal rapporto tra una coppia divina e il figlio ...
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È il nome del quinto e ultimo dei libri che costituiscono il Pentateuco (v.; v. anche bibbia); il nome, usato nella Volgata latina donde è passato nelle lingue moderne occidentali, deve la sua origine [...] l'abolizione di tutti i santuarî provinciali era il gran mezzo per salvare nel popolo d'Israele il puro culto del vero Dio. Profondo è anche il senso d'umanità, che si preoccupa sia della vedova derelitta sia del nido d'uccellini; severa e delicata ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] 1992, pp. 91-123, e Id., Spiritualità popolare e dotta, pp. 101, 262-269, 382-383.
121. Giovanni Tiepolo, Del'ira di Dio e de' flagelli e calamità che per essa vengono al mondo, Venezia 1632; Fulvio Salimbeni, La Chiesa veneziana nel Seicento, in La ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] suo suffragio dopo la quale pronunciò una preghiera da lui composta: "Chi può ascoltare il nostro lamento, se non ancora Tu, o Dio della vita e della morte? Tu non hai esaudito la nostra supplica per la incolumità di Aldo Moro [...] ma Tu, o Signore ...
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PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] persona in quanto distingue sé medesima da una realtà esterna, lo trovano contraddittorio rispetto all'universalità e totalità di Dio. L'antitesi di panteismo e teismo si specifica quindi anche come antitesi di "impersonalismo" e "personalismo". E il ...
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"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] è come è bene che sia: il Bene è ciò che fa essere ogni cosa, ideale e reale: di là dall'essere, esso è Dio medesimo: a cui si può fuggire solo morendo ai sensi, spregiando quelli che son beni solo per chi, nelle tenebre della caverna, ancora scambî ...
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Legislatore spartano, che secondo la tradizione sarebbe stato figlio di Eunomo, nel quale è probabilmente da riconoscere una ipostasi del buon governo (εὐνομία). La sua cronologia era incerta anche per [...] Spartani di osservare le sue leggi fino al suo ritorno. L. aveva un tempio antichissimo a Sparta, e come un dio solare (Λυκόεργος "facitore di luce") pare debba essere considerato: a lui gli Spartani attribuirono il loro ordinamento, le cui origini ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] ’ e un ‘basso’, una ‘destra’ e una ‘sinistra’, ma i corpi occupano le posizioni che sono state loro assegnate da Dio all’atto della creazione e tendono ‘naturalmente’ a mantenerle.
Al punto di vista opposto, cioè alla dottrina dello s. come qualità ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...