La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] questi ci sono cinquecento persone che hanno cominciato a [studiare] la matematica. Sua Maestà reale il Conquistatore del Mondo, che Dio possa perpetuare il suo regno, si è dedicato a questa arte [cioè la matematica] negli ultimi dodici anni. Anche ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] l’analogia e la continuità con l’antichità giudaica65. Un Tito vendicatore di Cristo e ‘cristianizzato’, secondo il volere di Dio, come già in Orosio, trasferisce le reliquie del Tempio a Roma, il centro della nuova religione cristiana, ove la Chiesa ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] sulla definizione dei ruoli del papato e dell'Impero. Viene così riproposta la tesi del gladius materialis affidato direttamente da Dio ai principi per proteggere la Chiesa e assicurare la pace tra i popoli. Ancor più compiutamente il tema è ripreso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] ambito, avevano ricevuto la propria legittimità direttamente da Dio per amministrare la respublica cristiana. Scrive infatti:
Certamente respublica ebraica sulle fondamenta della legge data da Dio agli Ebrei rigorosamente distinta in due parti, ossia ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] riconoscerne l'opera creativa: l'ordine della natura, nelle sue infinite manifestazioni, era la più efficace prova dell'esistenza di Dio.
Profondi furono gli interessi poetici, cui dedicò tutta la sua vita, e non marginalmente, ma con impegno vero e ...
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Quit India
Ultima campagna pan-indiana dell’era coloniale britannica, lanciata dall’Indian national congress nell’agosto 1942. L’avanzata giapponese nel Sud-Est asiatico nei primi mesi dell’anno aveva [...] affrontare in prima persona la minaccia della guerra e della violenza; meglio era, secondo Gandhi, «affidare l’India a Dio», anche se questo significava gettare il Paese nell’anarchia. Fallito un tentativo in extremis di raggiungere un compromesso a ...
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samaritani
Popolazione dell’antica Palestina settentrionale, sorta dalla fusione degli israeliti rimasti nel Paese, dopo la deportazione di parte della popolazione da parte degli assiri nel 721 a.C., [...] orale, solo tardi e parzialmente redatta, caratterizzata essenzialmente dall’attesa messianica del Taheb, riformatore che instaurerà il regno di Dio sulla terra per 1000 anni. La lingua samaritana è una forma di ebraico e la letteratura samaritana ha ...
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imperiale, culto
Nel mondo romano, anche se già in età repubblicana si registra talora il caso di onori divini tributati a magistrati romani da città greche (per es., a Marcello, dopo la conquista di [...] realtà religiose e politiche di cui questo si componeva. Il culto i. era anche celebrato a livello provinciale. L’affermazione del cristianesimo comportò una trasformazione della figura imperiale, che da divinità fu intesa come protetta di Dio. ...
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(ebr. Ben ‛Ammī) Nella Bibbia, figlio di Lot e fratello di Moab, capostipite degli Ammoniti. Secondo il racconto biblico sarebbe stato il frutto dell’unione incestuosa della figlia minore di Lot con il [...] della quinta satrapia dell’impero persiano. Gli Ammoniti furono sempre in lotta con gli Israeliti. Erano numerosi ancora alla metà del 2° sec. d.C., quando si trovavano sotto il dominio romano. La religione era imperniata sul culto del dio Melek. ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] popolo ebraico si prometteva esclusivamente il dominio sugli altri popoli senza alcun riferimento a mondi ultraterreni. Quello che Dio aveva promesso all'uomo nella Genesi era, dunque, esclusivamente un regno terreno. Nel successivo Regno celeste l ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...