Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] tra i ‘soci’ di Silvestro e da qui in tutto il mondo. Pertanto la Chiesa romana non sarebbe stata più la Chiesa di Dio, ma una «reprobata ecclesia sine fructu», la meretrice che fece apostasia dalla fede di Cristo: Omnes prelati Romane ecclesie […] a ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] o di sofferenza o di grande difficoltà è innegabile, anche se non è noto che agli interessati: dove la distinzione tra il sapere di Dio e il vedere della Madonna, tra scienza e visione, è, a suo modo, molto eloquente)56.
Il rapporto del fedele con la ...
Leggi Tutto
VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] il quale si ebbe a Roma una ripresa del montanismo. Il Prassea combattuto da Tertulliano era l'esponente della dottrina monarchiana, secondo cui Dio è unico, ed è il Padre, mentre Figlio è solo un nome o un modo di manifestarsi del Padre, per cui si ...
Leggi Tutto
PAOLINO di York
Thomas Pickles
PAOLINO di York.– Non è nota la sua data di nascita. Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 601, quando papa Gregorio Magno (590-604) lo inviò da Roma in Inghilterra [...] pagane, ma Paolino disse che erano state le preghiere a Dio che avevano fatto sì che il parto si fosse concluso felicemente . Edwin affidò Eanflæd a Paolino affinché la consacrasse a Dio e la bambina venne battezzata insieme ad altri undici membri ...
Leggi Tutto
Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] s. stesso appaiano come grandi divinità: così Agni è il fuoco sacrificale e il Soma, oltre che bevanda sacrificale, è anche un dio con caratteri cosmici. In molte religioni però non è l’efficacia diretta del s. a essere in primo piano nel culto.
Nel ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] deve alla splendida armonia di quelle cose che sono in quiete, il Sole, le stelle fisse, e lo spazio intermedio, con Dio Padre, e il Figlio, e lo Spirito Santo" (Kozhamthadam 1994, p. 139). Come suggerisce il passo citato, Kepler considerava il Sole ...
Leggi Tutto
Babilonia
Regione storica dell’Oriente anteriore, che si estendeva dal Golfo Persico fino a una linea che corre a N dell’od. Baghdad. Distesa nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate, la B. – che [...] le cronache e gli annali; non prive di importanza sono alcune iscrizioni ufficiali dei sovrani.
Religione
A capo di un folto pantheon sta il dio del cielo Anu, che in un periodo tardo i teologi riunirono in triade con Enlil ed Ea, e che fu insieme ...
Leggi Tutto
(ebr. Ben ‛Ammī) Nella Bibbia, figlio di Lot e fratello di Moab, capostipite degli Ammoniti. Secondo il racconto biblico sarebbe stato il frutto dell’unione incestuosa della figlia minore di Lot con il [...] della quinta satrapia dell’impero persiano. Gli Ammoniti furono sempre in lotta con gli Israeliti. Erano numerosi ancora alla metà del 2° sec. d.C., quando si trovavano sotto il dominio romano. La religione era imperniata sul culto del dio Melek. ...
Leggi Tutto
Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] popolo romano, che in gran parte era rimasto fedele a L. e che manifestò il suo disappunto con il grido "un solo Dio, un solo Cristo, un solo vescovo" (Teodoreto, Historia ecclesiastica II, 14): la lettera del concilio sirmiese fu messa in ridicolo e ...
Leggi Tutto
Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] cosa con la quale l'uomo può fare molto di bene. Tu non hai denaro, né c'è tempo ora per discutere le tue ragioni. Ma Dio è potente nel dare" (Landolfo di San Paolo, cap. 48 bis). Il 3 giugno 1120 C. entrò a Roma e fu solennemente intronizzato nella ...
Leggi Tutto
dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...