L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] prescelto per dare nome all'anno era in genere di importanza religiosa (ad es., "anno in cui il re X ha costruito il tempio al dio Y"), oppure militare ("anno in cui il re X ha sconfitto la città di Y"). Ma è stato dimostrato che un anno poteva avere ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] per dente», fino all’affermarsi di un pensiero che assegna solo a Dio il potere sulla vita umana, e non all’uomo o al suo , dichiarazioni ad alta voce di pentimento per l’offesa fatta a Dio e al re) e con studiato cerimoniale un apparato di cavalieri, ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] era in greco «il più anziano». Angelo in greco aveva solo il valore di «messaggero», ma poi fu il «messaggero di Dio». Il mutamento di significato che investì la lingua popolare si può verificare assai bene nel termine parabolare, che prese il posto ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] nuovo materialismo che rafforzava la fiducia dell'uomo in se stesso; mentre la natura assumeva una posizione di primo piano, Dio recedeva sempre più nello sfondo. Per lo scienziato cristiano e laico, la natura e le leggi della natura costituivano una ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] l'opinione di Aristotele, come se questi fosse un angelo di Dio che non si può criticare. Ed ancora vi è coincidenza tra astronomia sia la disciplina che permette di giungere alla conoscenza di Dio e la tesi di Judah per cui chi vuole conoscere la ...
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Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] essere alato, un idolo nudo, talora una farfalla. Così, nella mitica leggenda di Amore e Psiche, la bella fanciulla tormentata dal dio crudele è raffigurata con ali di farfalla. La p. come spirito aereo è dunque la vita stessa che 'anima' il corpo e ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] scandalosa alle tante animule bigotte e variamente timorate del loro dio che, ammantate di spregiudicatezza, vanno in giro per il per la libertà della creazione, e non come l'indizio che Dio e gli uomini sono gli schiavi del fato".
In effetti, se ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] e Kant nega che l'adattamento e la subordinazione degli organismi inferiori a quelli superiori costituisca una prova dell'esistenza di Dio. Ma nemmeno il caso cieco degli epicurei potrebbe aver dato origine al mondo, e il fatto che le forme viventi ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] d'avorio, nel quale, secondo l'interpretazione di P. Matthiae, si distingue il sovrano defunto, divinizzato in forma del dio toro Hadad, che partecipa al banchetto sacro allestito dal principe ereditario e dalla principessa. Il banchetto è dunque ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] ricorda le 2000 statue di bronzo che i Romani avrebbero asportato dai santuari di Velzna. Un costume diffuso era intestare al dio l'oggetto donato e, in età più antica, vi era stato quello di registrare il nome del dedicante su di esso, secondo ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...