Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] posto in carcere: all'unione aderì soltanto Kiev e le diocesi suffraganee, non Mosca. Il 22 novembre 1439 veniva conchiusa l secolo), nelle nuove repubbliche americane sorte dalla ribellione dicolonie spagnole, dovunque se ne presenti l'occasione, ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] dell'Egitto, cui diede opera con la legge relativa alla diocesi egiziana, che solo l'indice del codice Marciano delle Novelle dal ricorrere in fin di periodo o dicolon (v. colometria) solo di certe determinate serie di lunghe o di brevi. Già nell'età ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] delle statue di bronzo, personificazioni dicolonie. Il peribolo era pieno di statue, di cui moltissime di Adriano greche sarebbe stato a capo della diocesi, troviamo solo alcuni nomi, come quelli di Poplio e di Codratos all'inizio del sec. II ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] all'antica civitas e alla rispettiva diocesi ecclesiastica), le quali si mantenevano ancora essi spesso popolosi, e con intervento d'una classe di militi, accanto alle classi coloniche. Perciò il comune rurale abbraccia i piccoli centri abitati ...
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MONTPELLIER (A. T., 35-36)
Gino LUZZATTO
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Hérault, sorta a 10 km. dal Mediterraneo su un'altura poco elevata [...] poi Montpellier seguita ad avere importanza come centro di studî, come sede della diocesi, che nel 1536 vi è trasferita da Maguelone, come mercato di una fiorente regione agricola, ricca di vini, di frutta, di gelsi; ma come porto essa perde a poco ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] di due benefici del valore di 300 scudi nella diocesidi Como a favore di "un mio fratello o nipote" (Arch. segr. Vaticano, Segr. di Stato elezione del coadiutore dell'elettore diColonia. Massimiliano Enrico di Baviera era infatti gravemente malato ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] al coro della basilica di San Marco, aveva ottenuto un beneficio nella diocesidi Treviso, abusivamente, a come dicevano i Veneziani, importantissima isola dell'Egeo, già colonia dei Genovesi. Ci sarebbero state anche Negroponte, Mytilene, ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] per tutto il Trecento, in Venezia, una cospicua coloniadi mercanti) i rapporti furono come si è accennato assai anche la sua attenzione all'area prealpina ai margini settentrionali della diocesidi Padova - lungo la valle del Brenta e le valli ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] le abbazie di Saint-Pierre du Mont, nella diocesidi Metz, e di Montmajour, in quella di Arles, e, nel 1638, il priorato di Saint- fu costretto all'esilio diColonia, tra i principi del sangue maturasse il progetto di affidarne la successione al ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] di quella per la riforma della Curia. Quando negli anni 1517-18 un sinodo diocesano a Firenze trasformò i decreti di intentato e condotto personalmente dall'inquisitore della facoltà diColonia Johannes Hoogstraeten. Reuchlin si appellò allora al ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...