ANTONELLI, Giovanni
Giovanni Boaga
Nato a Candeglia (Pistoia) il 10 genn. 1818, da povera famiglia, a 16 anni entrò fra gli scolopi; terminati gli studi, iniziò quelli di matematica superiore sotto [...] commissione del cardinale C. Corsi - la carta della diocesidi Pisa. Nel 1855 pubblicò a Firenze uno studio sull'applicazione al calcolo differenziale del concetto di infinito e di infinitesimale. Nel campo dell'ingegneria progettò, insieme con il ...
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ARESE (Aresi), Paolo
Francisco Andreu
Di nobile casato milanese, nacque nel 1574 a Cremona, dove suo padre, il conte Marcantonio, era podestà. Entrato fra i teatini di S. Antonio di Milano, il 6 genn. [...] , p. 64; E. Santini, L'eloquenza italiana, I, Palermo 1923, pp. 66 s., 80; A. Belloni, Il Seicento, Milano 1929, pp. 517 s.; C. Goggi, Storia della diocesidi Tortona, III, Tortona 1945, p. 73; M. Praz, Studi sul concettismo, Firenze 1946, pp. 233 s. ...
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BARLETTA, Gabriele
Antonio Alecci
Nato secondo alcuni ad Aquino, secondo altri a Barletta, visse nel sec. XV. Ben poco si conosce della sua vita: domenicano, forse discepolo di s. Antonino, arcivescovo [...] con la falsa attribuzione a s. Antonino diFirenze, sotto il titolo: Opus quadragesimalium et de ibid. 1758, pp. 372 s.; P. Cayro, Storia sacra e profana d'Aquino e sua diocesi, Napoli 1808, p. 343; P. Bayle, Dict. hist. et critique, III, Paris 1820, ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 apr. 1349 da Iacopo di Donato e da Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli. Canonico di Patrasso in giovane età, il 3 dic. 1375 fu nominato da [...] 1383 da Urbano VI alla sede diFirenze, fu creato nel gennaio 1385cardinale prete del titolo di S. Lorenzo in Damaso e si recò a Genova per ricevere il cappello. Dopo alcune resistenze, si convinse a rinunciare alla diocesi (1387) e visse a Roma ...
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ADEODATO
Gino Franceschini
Eletto vescovo di Siena tra il 713 ed il 714 (poiché in una deposizione testimoniale dell'agosto del 715 un chierico dichiarava che la sede vescovile, tre anni prima, era [...] dal vescovo di Arezzo. Perciò i vescovi Teobaldo di Fiesole, Massimo di Pisa, Specioso diFirenze e Telesperiano di Lucca, 715, che fu accettato da A., fissava i confini fra le due diocesi lungo i fiumi Arbia (fino a S. Ansano) e Ombrone (fino a ...
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Letterato (n. nel Mugello, o forse a Firenze, 1503 - m. Roma 1556), noto soprattutto per il Galateo (1558), piccolo trattato di regole universali che valgono ad assicurare il successo nella vita.
Vita
Fu [...] e di lì si trasferì a Firenze, indi a Bologna e infine a Roma dove si stabilì dal 1532 al 1540. Nel 1544 fu nominato arcivescovo di Benevento, benché non fosse ancora prete (ebbe il presbiterato nel 1547), ma non raggiunse mai la sua diocesi perché ...
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Ecclesiastico (Firenze 1490 - Ravenna 1553), figlio di Iacopo; fu creato dallo zio Leone X protonotario, poi (1516) vescovo di Fermo, infine (1517) cardinale. Inviato dal pontefice Clemente VII a Parma [...] santa con Francesco I e (1529) negoziò la pace tra il pontefice e Carlo V. Lontano da Firenze perché in rotta col nipote Cosimo I, cumulò più diocesi (Albano e Sabina, 1543; Porto, 1546). Nel 1549 non poté ascendere al pontificato per l'opposizione ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] venisse pubblicata in centododici diocesi su centoventisei, grazie anche al sostegno di Luigi XIV, l' .; V. Forcella, Iscrizioni delle chiese... di Roma, Roma 1869-1884, ad Indices; L. von Ranke, Storia dei papi, Firenze 1968, pp. 939-943; V. E ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] di complessi quesiti inoltrati dalle diocesi a Roma. Nel 1742 si preoccuperà didi successione austriaca: per i rapporti con Francesco Stefano di Lorena e la Reggenza toscana, cfr. A. Zobi, Storia civile della Toscana dal 1737 al 1848, I, Firenze ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] disgiunto dal tipo di cultura del paese da evangelizzare, sollecitava le diocesi già evangelizzate a di B. XV ai Capi delle nazioni belligeranti, in La Civiltà Cattolica, 1ºdicembre 1962. pp. 417-429; G. De Rosa, F. Meda e l'età liberale, Firenze ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...