Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] portato alla legittimazione di esperimenti rivoluzionari, come in alcune diocesi all’indomani del De Rosa, Filippo Meda e l’età liberale, Firenze 1959, p. 187.
47 Erver (E. Vercesi), Una conferenza di Vercesi a Ferrara, «L’Osservatore cattolico», 10 ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] la quale l’imperatore ordinò al vicario della diocesi d’Africa Martiniano di versare alle città una parte dei vectigalia per conflitti, Atti della giornata di studio (Messina 5 settembre 2006), a cura di L. Di Paola, D. Minutoli, Firenze 2007, pp. 13- ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] diocesi dell’area mesopotamica, suscitando però reazioni di rigetto, che sarebbero sfociate in un tentativo di deposizione da parte di sur l’ensemble des fragments avec édition, traduction et commentaires, Firenze-Paris 1970, p. 18.
37 Se ne veda il ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] nell’Italia settentrionale su 49 diocesi 41 disponessero di un comitato diocesano, mentre comitati parrocchiali erano
5 D. Cantimori, Introduzione a L. Von Ranke, Storia dei Papi, Firenze 1965, p. XV.
6 Per le indicazioni essenziali cfr. P. Stella ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] generalizzato con l’organizzazione dei comitati di vigilanza antimodernista in ogni diocesi e si impose la figura del decise di sospendere le pubblicazioni di «Studi religiosi», la prima rivista italiana di esegesi biblica, da lui fondata a Firenze ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] fu per ben due volte esiliato dalla sua diocesi: egli, pur essendo di nobile origine, non vide il Risorgimento come un studio di una psicologia e di una mentalità, Brescia 1962; G. Spadolini, L’opposizione cattolica da Porta Pia al ’98, Firenze 1954 ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] che il C. fosse nominato vescovo di Catania: in realtà il C. non vide mai la sua diocesi, della quale lasciò l'amministrazione dapprima al all'alleanza imperiale non solo lo Stato ecclesiastico, ma Firenze, Genova, Siena e Lucca - nonché nei recenti ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] concilio di Arles nel 314. In tale circostanza, tuttavia, la questione dibattuta non riguardava se non le diocesi dell’Occidente di A. Lewin, Firenze 2001; A. Scandagliato, N. Mulè, La Sinagoga e il bagno rituale degli ebrei di Siracusa, Firenze ...
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Costantino e la crisi donatista
Michel-Yves Perrin
Nella sua Vita di Costantino (I 45), in una sezione dedicata all’operato dell’imperatore in qualità di koinos episkopos intenzionato a placare le dispute [...] indirizzò a Ceciliano, «vescovo di Cartagine»22. È chiaro che la misura investe tutta la diocesi dell’Africa, nel senso di ‘Chiesa cattolica’ nella prima legislazione costantiniana, si vedano S. Calderone, Costantino e il cattolicesimo, Firenze ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] con il vescovo di Cremona, Giovanni Cazzani, che aveva tenuto nella sua diocesi un’omelia di forte sostegno alla . Assimilazione e antisemitismo razziale: i modelli iberico e tedesco, Firenze 2010).
26 M. Bocci, Agostino Gemelli rettore e francescano ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...