ALTIERI, Vincenzo Maria
Romualdo Paolucci
Nacque in Roma il 27 nov. 1724 da Girolamo e da Maria Maddalena Borromeo. Entrato nella prelatura, come cadetto di famiglia romana, rimase a lungo nei gradi [...] assegnò inoltre, in successione del card. G. Fantuzzi, le abbazie riunite dei santi Fidezio e Terenzio e di Santa Illuminata nella diocesi di Todi; alla morte di mons. Ferri, quella di S. Nicola di Ferrara e, morto il card. M. Marefoschi, quella di ...
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BICHI, Metello
Gaspare De Caro
Nacque a Siena nel 1541, da Alessandro e da Porzia di Giovanni Sozzini. Indirizzato dapprima agli studi giuridici, si addottorò nello Studio senese in diritto civile e [...] anni: il 13 genn. 1615, infatti, rinunziò alla diocesi di Siena, così come aveva rinunziato a quella di Soana giugno 1619.
Bibl.: C. Cardella,Mem. stor. de' Cardinali della Santa Romana Chiesa, VI, Roma 1793, pp. 159-160; F. Bandini Piccolomini, ...
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ALESSIO
Edith Pàsztor
Fu suddiacono e cappellano di papa Alessandro III, che nel 1180 lo mandò come suo legato in Irlanda, Scozia ed isole vicine.
È dubbia la notizia di alcuni storici, tra cui il Cardella [...] avrebbe potuto sottoporre a interdetto anche il regno e non la sola diocesi, come aveva fatto in realtà.
La reazione di re Guglielmo 1645, p.13; L. Cardella, Memorie storiche de' cardinali della santa romana Chiesa, I, 2, Roma 1792, p. 161; K. Ruess, ...
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BIFFI, Eugenio
Noè Foà
Nacque a Milano il 22 dicembre 1829; i genitori Paolo e Giuditta Gavirati erano i proprietari del famoso caffè Biffi. Già seminarista, nel 1848 prese parte alle Cinque giornate [...] C. Mosquera (1859) e uno stato di tensione con la Chiesa romana indussero il governo di Bogotá a diverse misure di natura anticlericale, per la grande estensione dei territori costituenti la nuova diocesi. Le iniziative del B. ebbero l'appoggio del ...
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ALATRINO
Raoul Manselli
Suddiacono e cappellano della Curia romana, al servizio di papa Onorio III (egli, come sembra, va distinto da un A. che operò durante il pontificato di Innocenzo III), fu l'inviato [...] di Beauvais, che fa di A. un priore dell'abbazia cisterciense di Casamari, amico di s. Domenico e vescovo della diocesi di Sessa Aurunca, è un errore derivato da una disattenta lettura di Costantino, biografo di s. Domenico.
Bibl.: R. Manselli ...
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GOFFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque presumibilmente nel primo quarto dell'XI secolo; di famiglia romana, era figlio di un Giovanni, morto avanti il 1059, e di una Cuniza, figlia a sua volta di Ildebrando. [...] assenza di tracce di G. nella documentazione perugina lascia intendere che egli faticò a prendere realmente possesso della diocesi, quasi certamente per effetto della resistenza oppostagli dai fautori del partito imperiale o a ogni modo di quanti ...
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ATTI, Francesco degli
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Nato a Todi da Andrea, compì studi di diritto canonico, conseguendo, com'egli stesso ci dice nel suo trattato, De quarta canonica piorum legatorum debita episcopo, il titolo [...] Innocenzo VI cardinale prete del titolo di S. Marco, lasciando perciò la diocesi fiorentina e recandosi ad Avignone, ove, tra l'altro, fu penitenziere maggiore della Chiesa romana.
Nel 1359 fu incaricato da Innocenzo VI di stendere la sentenza contro ...
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diocesi
dïòceṡi s. f. [dal gr. διοίκησις, propr. «amministrazione», der. di διοικέω «amministrare», passato in lat. nella forma dioecēsis]. – 1. Nell’antichità: a. Amministrazione, e più particolarm. amministrazione pubblica, in Atene e nell’Egitto...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...