barbariche, invasioni
Sono tradizionalmente indicati così le migrazioni e gli spostamenti dei popoli germanici che, soprattutto nel corso del 4° e 5° sec., penetrarono nel territorio dell’impero romano [...] , con l’obbligo di servire in guerra e a volte dietro il versamento di un tributo. Le riforme di Diocleziano e di Costantino riuscirono per qualche decennio a rallentare l’ingresso dei barbari, soprattutto grazie ad alcune campagne particolarmente ...
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Acaia
Regione della Grecia. Per gli antichi la regione abitata dagli achei, nome che nell’epoca omerica, come più tardi in età romana, designa tutti i greci. Due sono le A. in età storica: l’A. Ftiotide [...] ; nel 27 a.C. Augusto la rese provincia senatoria e tale, salvo alcune interruzioni, rimase sino all’età di Diocleziano che la incluse nella diocesi di Macedonia. I confini della provincia di A. subirono mutamenti durante i secoli dell’impero ...
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Popolazione dell'antica Armenia meridionale, le cui sedi erano lungo il corso superiore del Tigri, a S. della confluenza in esso del Kentrites (oggi Bohtān Ṣū) e quindi a sinistra del fiume.
Un'esatta [...] sulla disputata zona di confine tra la Persia e Roma. È oggetto del trattato del 297 d. C. tra Galerio e Diocleziano, e Narsete: però le formule tramandateci sono poco chiare circa i trapassi territoriali avvenuti. Nel 359 compare come governato da ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] nell’undicesima lezione di Das Wesen des Christentum (1900), in cui l’azione di Costantino – appaiata a quella di Diocleziano – viene proposta come propria di un sovrano detentore di diritti e doveri illimitati in materia religiosa nei confronti dei ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] e sedici che trattano della diffusione della religione cristiana e della politica anticristiana degli imperatori fino a Diocleziano, poiché è evidente che lo storico rinuncia ampiamente a ogni riferimento agli aspetti religiosi collegati alla presa ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] e Marziale ne esaltarono, oltre alla prosperità, il vivere civile e la raffinata cultura. Per il riordinamento amministrativo di Diocleziano (fine 3° sec.) fu sottoposta all’autorità di un corrector (sostituito poi da un praefectus); ma con le ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] succedette la nuova dinastia dei Sasanidi. Perduta al tempo di Filippo l’Arabo, la M. fu stabilmente rioccupata da Diocleziano; ma già con la pace di Gioviano (363), la parte orientale della provincia con Singara e Nisibi era nuovamente perduta ...
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Diritto
I c. sono organi tramite i quali lo Stato compie attività di carattere interno (soprattutto amministrativo) in territorio estero. Le relazioni consolari sono disciplinate da norme pattizie, contenute [...] le magistrature inferiori. L’elezione spettava ai comizi centuriati, fino a che Tiberio (14 d.C.) la conferì al Senato. Con Diocleziano la nomina fu fatta direttamente dagli imperatori. L’entrata in carica dei c. fu fissata, a partire dal 153 a.C ...
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(gr. ᾿Ιλλυριοί, lat. Illyrii) Antica popolazione di lingua indoeuropea, stanziata su gran parte del versante adriatico della Penisola Balcanica. Respinti in questa regione dall’invasione celtica, gli [...] Illyrici). Grande importanza raggiunse sotto l’amministrazione romana il territorio di Salona che, favorita dall’imperatore dalmata Diocleziano, diventò una delle città più ricche e più popolose dell’Occidente. Presero stanza nell’Illirico la VII ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] riaffermare il principio tetrarchico contro le pretese dinastiche di Costantino e di Massenzio, figlio di Massimiano, il collega di Diocleziano ed ex Augusto d’Occidente (286-305), Galerio eleva Severo, già Cesare d’Occidente (305-306), al rango di ...
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imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...
rodopeo
rodopèo agg. – Del Ròdope, relativo al Rodope, alto sistema montuoso dei Balcani, sul Mare Egeo, che attualmente appartiene in parte alla Bulgaria e in parte minore alla Grecia: la provincia r., che nella suddivisione amministrativa...