(gr. ᾿Ιλλυριοί, lat. Illyrii) Antica popolazione di lingua indoeuropea, stanziata su gran parte del versante adriatico della Penisola Balcanica. Respinti in questa regione dall’invasione celtica, gli I. vissero divisi in gruppi: Dalmati, Dardani, Giapidi, Istri, Liburni. Nelle fonti greche il termine Illiria o Illiride è riferito solo alla parte meridionale del territorio abitato dagli I., dove erano gli I. propriamente detti.
In quest’area, nel 3° sec. a.C., si costituì uno Stato sotto il re Agrone e la regina Teuta, che gli succedette nel 231. Le minacce degli I. alle città greche del Mar Ionio, e soprattutto le scorrerie dei pirati contro i mercanti italici, determinarono l’intervento di Roma, interessata alla sicurezza della navigazione e delle sue colonie sul mare (Rimini, Sena Gallica, Brindisi ecc.). La prima guerra illirica (229-228 a.C.) si concluse con un trattato che imponeva agli I. la rinuncia alla maggior parte dei loro domini, che passarono sotto il potere di Demetrio di Faro, intervenuto a favore dei Romani: quando l’avventuriero greco si alleò con Antigono Dosone e fu vinto dai Romani (219, seconda guerra illirica), questi territori furono governati da dinasti amici di Roma. Dopo la terza guerra macedonica, in cui il re illirico Genzio si era alleato con Perseo, e la sconfitta di quest’ultimo a Pidna (168 a.C.), il territorio fu occupato definitivamente dai Romani. Spedizioni contro gli I. furono ancora condotte da Ottaviano (35-33 a.C.). Prima del 27 a.C. fu costituita la provincia Illyricum: i confini erano a nord la Pannonia, a sud la Macedonia e il fiume Drilon, a ovest l’Adriatico dal Drilon all’Istria, a est la Mesia. Inizialmente provincia senatoria, nell’11 a.C. divenne provincia imperiale; residenza del legato imperiale era Salona. L’Illirico era diviso in 3 distretti amministrativi: uno comprendeva la Liburnia, gli altri due la Dalmazia. Nell’ordinamento dioclezianeo la Dalmazia fu divisa in due province: la Dalmatia (con capitale Salona, dipendente dal praefectus praetorio Italiae) e la Praevalitana (con capitale Scodra, dipendente dal praefectus praetorio Illyrici). Grande importanza raggiunse sotto l’amministrazione romana il territorio di Salona che, favorita dall’imperatore dalmata Diocleziano, diventò una delle città più ricche e più popolose dell’Occidente. Presero stanza nell’Illirico la VII e la XI legione; all’elemento militare è dovuta la diffusione dopo il 2° sec. dei culti orientali e in particolare del mitraismo.