Prefetto del pretorio dell'imperatore Numeriano, di cui era suocero. Nell'autunno del 284 d. C. uccise l'imperatore: fu perciò personalmente giustiziato da Diocleziano, acclamato successore dell'imperatore [...] assassinato ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] il viaggio morì presso Nicomedia (337); fu sepolto a Costantinopoli. C. continuò l'assolutismo monarchico instaurato da Diocleziano, sostituendovi però, per la successione, il sistema dinastico; istituì una nuova nobiltà di corte con la concessione ...
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Cronografo bizantino (secc. 8º-9º), segretario privato (sincello) del patriarca di Costantinopoli Tarasio; autore di una cronaca ('Εκλογὴ χρονογραϕίας) dal principio del mondo a Diocleziano (284); l'opera [...] fu continuata da Teofane il Confessore (fino all'813) e da altri (fino al 961) ...
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Cronografo bizantino (n. 758 circa - m. 817 circa), monaco e assertore del culto delle immagini. Continuò (811-815) la cronografia di Giorgio Sincello da Diocleziano (284) a Michele I Rangabe (813), opera [...] di grande importanza per la vastità delle fonti, l'ampio disegno e l'efficacia della lingua, tradotta in latino da Anastasio Bibliotecario e continuata da altri. Festa, 12 marzo ...
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Tra i varî di questo nome, oltre il papa A. I, vanno ricordati: 1. A. di Palestrina, martirizzato, secondo la leggenda, nella persecuzione di Diocleziano; nel luogo del sepolcro (od. Le Quadrelle) sorse [...] nel sec. 4º una basilica, restaurata da Leone III; festa, 18 ag. 2. Martire con Felicissimo e il papa Sisto II. 3. A. vescovo di Sinnada (o di Synaos) in Frigia (prima metà sec. 4º), commemorato nella ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] al sacco vandalico del 455 d.C., e in parte fino alla fase ostrogota (493-553 d.C.).
L’Italia e le riforme di Diocleziano (293-305 d.C.)
Non più di quindici anni dopo che l’imperatore Probo aveva istituito i due correctores Italiae, uno al di qua ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] – e alla diarchia, che contava il precedente illustre del regno di Marco Aurelio e Lucio Vero, e che troviamo sotto il regno di Diocleziano dopo la nomina di Massimiano a Cesare e poi ad Augusto rispettivamente nel 285 e nel 286, e poi nel regno di ...
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Uomo di governo e scrittore (n. nella Caria - m. dopo il 308). Governatore di Palmira, Fenicia, Bitinia, nemico dei cristiani, con i suoi consigli spinse Diocleziano alla persecuzione (303). In dipendenza [...] da Porfirio, contro il cristianesimo scrisse un Λόγος ϕιλαλήϑης πρὸς τοὺς χριστιανοὺς, perduto, ma che possiamo conoscere dalle confutazioni di Lattanzio e di Eusebio: criticava la Bibbia come opera menzognera, ...
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Historia augusta
Collezione di biografie di imperatori romani, Cesari, pretendenti e usurpatori da Adriano a Carino (117-284 d.C.), attribuita a sei autori vissuti al tempo di Diocleziano e Costantino. [...] Il testo pervenuto presenta una lacuna dalla biografia di Filippo all’inizio di quella di Valeriano (244-59 d.C.). Oggi si ritiene per lo più che la raccolta sia opera di un unico autore vissuto alla fine ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] Rostovtzeff, egli esprime vari punti di dissenso, ma si trova in accordo con lo storico russo sul fatto che le riforme di Diocleziano e Costantino non portano ad alcuna soluzione dei gravi nodi sociali del terzo secolo e non aprono certo una fase di ...
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imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...
rodopeo
rodopèo agg. – Del Ròdope, relativo al Rodope, alto sistema montuoso dei Balcani, sul Mare Egeo, che attualmente appartiene in parte alla Bulgaria e in parte minore alla Grecia: la provincia r., che nella suddivisione amministrativa...