Filosofo greco (2º-1º sec. a. C.). Della sua vita si sa solo che fu amico di Meleagro di Gadara; delle sue opere solo quel che risulta da DiogeneLaerzio, che dovette attingere largamente alla sua 'Eπιδρομὴ [...] τῶν ϕιλοσόϕων ("Saggio sui filosofi"). I Bίοι τῶν ϕιλοσόϕων ("Vite dei filosofi"), pure ricordati da DiogeneLaerzio, sono probabilmente da identificare con l'opera citata precedentemente. ...
Leggi Tutto
Filosofo stoico (1º sec. a. C.), direttore della Biblioteca di Pergamo, cercò, secondo DiogeneLaerzio, di togliere dalle opere di Zenone i passi che più urtavano lo stoicismo del suo tempo. Fu a Roma [...] per invito di Catone Uticense. Sono forse da attribuire a lui alcune tra le opere che la tradizione ascrisse al suo omonimo, figlio di Sandone ...
Leggi Tutto
Filosofo stoico (seconda metà del 2º sec. a. C.); scolaro di Diogene di Seleucia. DiogeneLaerzio cita di lui un Περὶ ϕύσεως ("Della natura") e un Περὶ εἱμαρμένης ("Del fato"). Egli anticipò l'orientamento [...] eclettico che prevalse poi nella media Stoa, talora in contrasto con alcune concezioni stoiche (dottrina della conflagrazione periodica del cosmo, problema gnoseologico) ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (4º-3º sec. a. C.) della scuola megarica, scolaro di Eubulide. Per il suo spirito polemico, gli fu scherzosamente alterato il nome in Elenxino (᾿Ελεγξῖνος "il confutatore"). In Plutarco [...] appare come contemporaneo di Stilpone e di Menedemo. DiogeneLaerzio riferisce che polemizzò con Zenone stoico. ...
Leggi Tutto
Filosofo stoico (sec. 2º a. C.), scolaro di Diogene di Seleucia. È da identificare probabilmente con l'Apollodoro autore di scritti di fisica, etica e logica e, con minor probabilità, con Apollodoro ὁ [...] ῎Εϕιλλος, scrittori entrambi citati presso DiogeneLaerzio. ...
Leggi Tutto
Filosofo stoico (sec. 1º a. C.), autore, secondo Strabone, di un Quadro dei filosofi successori di Zenone, probabile fonte di DiogeneLaerzio, per la sua trattazione della filosofia stoica. ...
Leggi Tutto
Scrittori che raccolsero le dottrine (δόξαι) dei filosofi greci. Già in Platone sono, qua e là, rapidi riferimenti alle soluzioni date ai principali problemi dai filosofi precedenti; in un preciso metodo [...] natura deorum di Cicerone e nel trattato Sulla religione dell’epicureo Filodemo.
Per la dossografia biografica vanno anche ricordati il I libro della Confutazione di tutte le eresie di Ippolito di Roma e la vasta e preziosa opera di DiogeneLaerzio. ...
Leggi Tutto
Umanista e teologo (Portico di Romagna 1386 - Firenze 1439), noto anche come Ambrogio Camaldolese. Entrò quattordicenne tra i camaldolesi nel monastero di S. Maria degli Angeli; la sua conoscenza delle [...] lettere greche e latine, il suo gusto umanistico, le sue traduzioni (come quelle di DiogeneLaerzio) e la sua acribia nel correggere manoscritti greci lo posero al centro dell'ambiente letterario fiorentino, dove ebbe discepoli e amici famosi. La sua ...
Leggi Tutto
Sofista e filosofo eclettico (n. Arles, circa 85 d. C. - m. tra il 143 e il 176). Educato nella cultura greca a Marsiglia, visse a Roma sotto Traiano e Adriano; caduto in disgrazia di quest'ultimo, fu [...] attività fu nel campo della erudizione filosofica e letteraria: i Commentarî ('Απομνημονεύματα) in 5 libri, utilizzati da DiogeneLaerzio e la Varia erudizione (Παντοδαπὴ ἱστορία), specie di enciclopedia in 24 libri, che servì da modello ad Aulo ...
Leggi Tutto
sorite1
sorite1 s. m. [dal lat. sorites, gr. σωρείτης o σωρίτης, der. di σωρός «mucchio, cumulo»]. – 1. Termine usato dallo scrittore greco Diogene Laerzio (3° sec. d. C.) per indicare una delle argomentazioni sofistiche (nota anche come sofisma...