significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] l’essere vero o falso, e s. retorico proprio di quegli enunciati che sono usati con intenti persuasivi. Secondo DiogeneLaerzio, gli stoici hanno dedicato un’intera sezione della loro dialettica alle questioni di s.: non a caso dunque a Zenone ...
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Filosofo e uomo politico di Eretria, morto a 74 anni qualche tempo dopo la vittoria di Antigono Gonata a Lisimachia, forse verso il 265 a. C. Dapprima scolaro di Stilpone di Megara, studiò e quindi insegnò [...] secondo la tradizione, il fallimento lo indusse al suicidio. Le scarse notizie che ci restano sul suo pensiero (DiogeneLaerzio, Cicerone, Plutarco, Simplicio) fanno ritenere il suo orientamento filosofico una forma di cinismo, mentre in campo etico ...
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Filosofo greco (380-300 a. C. circa), scolaro di Euclide di Megara o di scolari di lui, oltre che di Diogene il Cinico. Dopo Ichthyas fu capo della scuola megarica, dove ebbe come discepoli, tra gli altri, [...] Zenone di Cizio e Timone di Fliunte. I suoi scritti, secondo DiogeneLaerzio, erano nove dialoghi: Aristotele, Tolomeo, Aristippo, Callia, Mosco, Cherecrate, Epigene, Anassimene, Alla propria figlia. Oltre ai motivi critici contro l'idealismo ...
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Nome di due filosofi greci: 1. Peripatetico (3º-2º sec. a. C.), autore di una Διαδοχὴ τῶν ϕιλοσόϕων ("Successione dei filosofi"), che fu utilizzata da DiogeneLaerzio. 2. Uno dei rappresentanti della scuola [...] dei Sestî a Roma; ebbe (18 o 20 d. C.) come scolaro Seneca, che in due delle sue Epistulae morales ricorda di aver appreso da lui l'amore per l'astinenza pitagorica dai cibi carnei ...
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Filosofo greco; scolaro di Platone, sul quale scrisse una monografia, a cui attinsero DiogeneLaerzio e Simplicio. Guadagnò molto in Sicilia col commercio dei libri di Platone. L'interesse per la religione [...] astrale e le dottrine dei magi fanno di E., con Eudosso, uno dei principali rappresentanti della tendenza orientalizzante dell'antica Accademia ...
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ZENONE di Tarso
Guido CALOGERO
Filosofo greco, vissuto fra il sec. III e il II a. C. Seguace di Crisippo, gli successe, quando questi morì, (208-205 a. C.) nello scolarcato della scuola stoica, che [...] di Seleucia.
Qualche notizia su di lui dà DiogeneLaerzio, il quale dice che "scrisse pochi libri ma lasciò molti scolari" (VII,1, 30), e lo annovera tra gli stoici che suddividevano l'ambito della filosofia in sei parti: dialettica, retorica, etica ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] scienze teoretiche rivolte alle cose necessarie, sulle quali non si può intervenire, verte sulle azioni umane. Come attesta DiogeneLaerzio nelle Vite dei filosofi, gli antichi ritenevano che la distinzione tra logica, fisica ed etica fosse nata nell ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] memoria prodigiosa che aveva già redatto elenchi di fatti e di personaggi notevoli, e che è citato tra l’altro anche da DiogeneLaerzio (DK 86 B 7) per una tesi attribuita a Talete; era inoltre ben conosciuto da Platone, che ne fece un personaggio ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] di retorica, le Etiopiche di Eliodoro, le opere antologiche e dossografiche di Apollodoro di Atene, Claudio Eliano e DiogeneLaerzio, già al loro tempo concepite per rendere fruibili materiali altrimenti rari, e ancora due grandi classici come l ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] pre-ellenistico e che non ha da allora conosciuto eclissi nella cultura e nell'immaginario dell'Occidente. Già DiogeneLaerzio in apertura delle sue Vite dei filosofi (I.4) affermava l'impossibilità della traduzione stessa del termine 'filosofia ...
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sorite1
sorite1 s. m. [dal lat. sorites, gr. σωρείτης o σωρίτης, der. di σωρός «mucchio, cumulo»]. – 1. Termine usato dallo scrittore greco Diogene Laerzio (3° sec. d. C.) per indicare una delle argomentazioni sofistiche (nota anche come sofisma...