LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] i calabresi erano già morti. Il L. aveva quindi lavorato a lungo sul testo, basandosi soprattutto sulla Suida, su DiogeneLaerzio e Filostrato (tutti presenti in codici rintracciabili della biblioteca del L.), ampliando nel tempo le sue biografie, in ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] maniera sbrigativa a un florilegio intitolato Libro de la vita de' filosofi e delle loro elegantissime sentenze extracto da DiogeneLaerzio e da altri antiquissimi autori, che non è altro - come ha mostrato Cherchi - che un volgarizzamento del Liber ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] di Aristotele e di Teofrasto, l'Anabasi di Arriano, la Storia romana di Cassio Dione e le Vite dei filosofi di DiogeneLaerzio. I inanoscritti riportati dal secondo viaggio del 1421-1423 furono ben 238. Tra quelli di cui rimane memoria vanno almeno ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] quando nel 1433 Ambrogio Traversari ultimò e dedicò a Cosimo de' Medici la sua versione delle Vitae philosophorum di DiogeneLaerzio, destinata a un eccezionale successo, prima manoscritta e poi a stampa. La traduzione del Libro X delle Vitae da ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] ordine che i detti hanno nell'originale. È un altro episodio, ben più alto e significativo, della grande fortuna di DiogeneLaerzio nel Rinascimento.
Va ricordato che anche G. C. Croce, ristampando nel 1608 il Bertoldo già edito nel 1606, vi aggiunse ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] su Platone col medico estense Filippo Pelliccioni lo spinse a scrivere una Vita Platonis, adattamento dalle Vite dei filosofi di DiogeneLaerzio e da Agostino, nella quale il G. mostra come il suo interesse per il filosofo greco non stia nella ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] e quella del secondo poema, il Pulci ha studiato, o almeno consultato, parecchie opere: le traduzioni latine di DiogeneLaerzio, di Diodoro Siculo, di Filostrato Ateniese; quella italiana della Storia naturale di Plinio; la Farsalia e la Tebaide ...
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CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] filigrana dell'originale. Il C. tradusse nove opuscoli dai Moralia di Plutarco, due dialoghi pseudoplatonici, la Vita di Platone di DiogeneLaerzio e la Repubblica. Non ci sono pervenuti alcuni saggi di traduzione da Omero che il C. in una lettera di ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] Sententiae del suo Anthologion), con cui il patrimonio dei detti antichi in volgare, derivati soprattutto da DiogeneLaerzio e Valerio Massimo, risultava notevolmente arricchito.
Alla produzione più schiettamente encomiastica e d'occasione sono da ...
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MARCHESE, Francesco Elio
Concetta Bianca
Nacque, probabilmente a Napoli, da famiglia salernitana. Per la data di nascita, Altamura (p. 62) attestò il 1448 sulla base della nota manoscritta - "Vivebat [...] , a cura di G.C. Garfagnini, Firenze 1988, pp. 406-411; Id., F.E. M. editore della versione ambrosiana di DiogeneLaerzio, in Quaderni dell'Ist. nazionale di studi sul Rinascimento meridionale, V (1988), pp. 5-28; P. Farenga, Il sistema delle dediche ...
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sorite1
sorite1 s. m. [dal lat. sorites, gr. σωρείτης o σωρίτης, der. di σωρός «mucchio, cumulo»]. – 1. Termine usato dallo scrittore greco Diogene Laerzio (3° sec. d. C.) per indicare una delle argomentazioni sofistiche (nota anche come sofisma...