Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] saluta il vescovo dei destinatari per nome, a Roma, "la chiesa che presiede nella carità", non menziona nessuno. Nel 171 DionigidiCorinto, scrivendo ai Romani, asserisce che P. e Paolo, martirizzati a Roma, avevano impiantato la Chiesa sia a ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] dei Corinzi, forse già Egesippo alla metà del sec. II riteneva che essa fosse opera di C. (Eusebio di Cesarea, Historia ecclesiastica IV, 22, 2) e DionigidiCorinto, attorno al 170, in un passo della sua lettera ai Romani, parlava della "prima ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] pavimentale. Atene nel II secolo si mostra intellettualmente vivace in relazione ai pagani. DionigidiCorinto menziona il martirio del vescovo Publio al tempo di Marco Aurelio (161-180)87; a Publio succede come vescovo Quadrato (personaggio distinto ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] della comunità. Quanto ai due ultimi vescovi della lista fornita da Ireneo, di Sotero si sa soltanto che fu in corrispondenza con Dionigi vescovo diCorinto, mentre Eleuterio ebbe contatti con Ireneo. Questi, nella lettera sopra citata, qualifica ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] Corinto, in Gallia15. Tutti concordarono con la celebrazione domenicale a eccezione di molte comunità dell’Asia Minore. Policrate di con Dionigidi Alessandria90, al fine di ricomporre la frattura. Quest’ultimo aveva adottato una via di mezzo: ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] di Dio che è pellegrina in Roma alla Chiesa di Dio che è pellegrina in Corinto». Tutte e due le Chiese sono di Dio, sua proprietà. Ma una di esse si sente in dovere didi Paolo»72. La lettera comincia così: «A Dionigi [di Roma] e Massimo [di ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] del I secolo la Chiesa locale diCorinto è in difficoltà e chiede l’intervento della Chiesa di Roma, che il prestigio di Pietro e Paolo aureolava di particolare dignità; alcuni decenni dopo, Dionigi, vescovo diCorinto, viene interpellato da vescovi ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] sia nell'età del restitutore della democrazia moderata, Timoleonte diCorinto, sia in quella del nuovo tiranno Agatocle che, dell'Epipole l'Eurialo, ove più tardi sorgerà il Castello diDionigi, e danno inizio all'assedio basandosi sui due forti da ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] di Teofilo di Cesarea e di Narciso di Gerusalemme, di vescovi riuniti a Roma sotto lo stesso V., di vescovi del Ponto presieduti da Palmas di Amastris, delle cristianità della Gallia, dei vescovi di Osroene, di Bacchillo diCorinto e di da Dionigi il ...
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SOTERO, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Eusebio di Cesarea, S. succedette ad Aniceto nel 168 e tenne l'episcopato fino al 177 (Historia ecclesiastica IV, 19; 22, 3; 30, 3; V, prologo, 1; Chronicon, [...] , 8) si ricava che Dionigi rivendicava nei confronti di S. l'autonomia della Chiesa diCorinto, che poteva rifarsi quanto quella di Roma all'autorità di Pietro e Paolo. Eusebio cita anche il passo di una lettera di Ireneo di Lione a papa Vittore, in ...
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