MEZENZIO
Nicola Turchi
. Re degli Etruschi di Cere (Agylla, l'attuale Cerveteri), nella cui leggenda s'intrecciano elementi varî, di cui ci sono testimonî Catone (in Plinio il Vecchio), Varrone, Livio, [...] il voto, fece una sortita notturna riuscita vittoriosa, chiusasi con la morte di Lauso; allora M. domandò la resa e secondo Dionigid'Alicarnasso (I, 56), strinse con i Latini un trattato di amicizia, mentre, secondo Servio (Ad Aen., I, 267), M. e ...
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Scultore e cesellatore ateniese. Lavorò negli ultimi decennî del sec. V a. C., perché era sua opera la lampada d'oro del tempio d'Atena Poliade all'Eretteo, terminata nel 406. Il serbatoio dell'olio bastava [...] il virtuosismo dei particolari sopraffaceva la creazione plastica. Dionigid'Alicarnasso (De Isocr., 3) ne vantò la finezza corinzio, per il quale avrebbe preso lo spunto dalle foglie d'acanto cresciute intorno a un cestello coperto da una tegola, ...
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Ateniese del demo di Pergase. Appare in una proposta del 325-4 per l'occupazione di una regione sull'Adriatico, e precisamente in Dalmazia, da servire come base contro le piraterie degli Etruschi. Fu poi [...] morte.
Fonti: Inscriptiones Graecae, II, 809 a, l. 14; II, 5, 231 b (2ª edizione, II, 448); Iperide, I, 40, 4; Dionigid'Alicarnasso, Din., 10, p. 654, 2; Plutarco, Phoc., 33, 38; Diogene Laerzio, V, 37.
Bibl.: Kirchner, Prosop. Att., 176; A. Schäfer ...
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. Antica città al confine del Lazio verso la Sabina, tra Fidene ed Eretum, tanto che da Plutarco (Rom. 17, 1) è annoverata fra le città sabine. Dionigid'Alicarnasso (II, 36, 53) e la Origo gentis Romanae [...] (17, 6) la dicono colonia di Alba Longa; data la posizione deve ritenersi stata teatro di lotta fra i Romani e i Sabini. La sua conquista da parte di Roma è variamente riferita al tempo di Romolo, di Tarquinio ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] secolo a.C., di una classe di servi per lo più destinati ai lavori agricoli, poi anche all'artigianato, è sicura. Dionigid'Alicarnasso (Storia di Roma arcaica, IX 5, 4) li qualifica come penestai, usando una terminologia greca. Poco chiaro è come e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] come una città greca o precocemente grecizzata. Se quest’ultima idea era proposta soprattutto da Greci, come il retore Dionigid’Alicarnasso, giunto a Roma intorno al 30 a.C., la precoce influenza greca è presente anche in autori latini. Ecco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] depredato da nemici esterni o minacciato da assassini non potrà «se non esser contento e d’altro non si cura» (La ragion di Stato, a cura di C. Continisio del suo pensiero, da Vegezio a Dionigid’Alicarnasso, e si preoccupò di elaborare su quelle ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] -polacco; entrò in polemica con A. Mai, intuendo che l'opera da lui pubblicata come epitome di Dionigid'Alicarnasso poteva essere piuttosto una raccolta di estratti, riferentisi a episodi mal coordinati (Estratto delle osservazioni sopra la epitome ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Generi tecnici e marginali
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lungi dall’essere aridi manuali, molti trattati tecnici [...] dei critici letterari, che spesso svolgono la professione di retori.
Una delle figure più importanti in quest’ambito è Dionigid’Alicarnasso, già citato per la sua opera storica sulle origini di Roma. Alla base delle sue concezioni si colloca l ...
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Nella didattica, il più antico metodo per insegnare a leggere, di cui si trova già menzione nel trattato De compositione verborum di Dionigid’Alicarnasso; consisteva nel far prima imparare i suoni delle [...] lettere, poi le loro forme, quindi le sillabe e infine le parole ...
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