CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] da Parigi e diede inizio ai lavori di decorazione dell'appartamento cosidetto neoclassico di palazzo Chigi di apprezzare il suo ingegno, l'Alfieri sedette alla sua mensa, lo scrittore d'arte Guglielmo Della Valle e altri letterati come Dionigi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oreficeria, che da sempre ha colpito l’immaginario dell’uomo, conosce nel Medioevo [...] di Limoges, poi orefice e monetiere di Clotario II e Dagoberto I (600 ca. - 639) a Parigi, e infine sacerdote e vescovo di , trova l’arma più efficace proprio negli scritti diDionigi l’Areopagita, il santo ritenuto allora, erroneamente, fondatore ...
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CONTI, Carlo
Stefano Andretta
Nacque a Roma da Torquato, duca di Poli, e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, intorno alla metà del sec. XVI. Dopo i primi studi nel prestigioso [...] Parigi per maritarsi con Enrico IV. Nel giugno del 1604, sostenuto da ripetute e continue istanze di G. B. Contarini, Della veneta historia, II, Venetia 1663, pp. 36 s.; M. Dionigi, Geneal. di casa Conti, Parma 1663, pp. XII ss., 10, 14, 89, 91 s.; G. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Interpreti e forme della letteratura teologica nel XII secolo
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo si alternano [...] dei porretani: Simone di Tournai, attivo a Parigi negli anni 1160-1180 e autore di Quaestiones (alla pari di altri suoi contemporanei come Roberto di Melun, Prepositino di Cremona, Oddone di Ourscamp, Stefano Langton), di Disputationes organizzate in ...
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SADOLETO, Paolo.
Francesco Lucioli
– Nacque a Modena nel 1508 da Iacopo Sadoleto, cugino del cardinale omonimo. Ignoto è invece il nome della madre.
Avviato proprio dal padre, amante delle lettere, [...] Parigi alla corte di Francesco I, nel 1534 a Roma per l’elezione di Paolo III, nel 1538 a Nizza per l’incontro tra Carlo V e il re di , Giudicio sopra le lettere di tredeci huomini illustri pubblicate da M. Dionigi Atanagi et stampate in Venetia ...
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Prisciano
Giorgio Brugnoli
. Grammatico latino, nato a Cesarea in Mauritania nella seconda metà del sec. V.
Tenne scuola a Bisanzio durante il regno di Anastasio I Dikoro (491-518) e quindi a Roma dove [...] Liber de accentibus; il Panegirico di Anastasio; la traduzione della Periegesis diDionigi il Periegeta; il Carmen de 1948, 51 n. 1; A. Pézard, D. sous la pluie de feu, II, Parigi 1950, 1, 133-150; G. Schizzerotto. Uguccione da Pisa, D. e la colpa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I regni di Carlo V e di Carlo VI di Valois segnano per la vita artistica della corte [...] dal duca di Berry, o l’ancora più celebre Bible Historiale di Carlo V (Parigi, Bibliothèque de di temi che sviluppano, attorno all’immagine centrale della Trinità , la serie dei nove cori angelici secondo la definizione dello Pseudo Dionigi ...
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ZAULI, Giovanni Battista
Maria Gemma Paviolo
Nacque a Faenza il 25 novembre 1743, figlio cadetto del conte Rodolfo Zauli e di Anna Montecuccoli. La famiglia Zauli, documentata dal XIV secolo e anticamente [...] , così come di altri istituti, e Zauli, insieme agli altri prelati, fu deportato a Parigi (Moroni, 1861 di Roma e l’intera proprietà di quelli di Faenza. Sulla tomba di Zauli nella chiesa di S. Onofrio, Dionigi Zauli Naldi fece apporre una lapide di ...
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Enrico di Susa (E.L'Ostienze)
Raoul Manselli
Nato a Susa verso il 1194 era " senescens ", cioè sulla sessantina, nel 1254, com'egli stesso ci dice. Di famiglia, come sembra, non nobile (l'uno dei cognomi [...] della Chiesa (come Dionigi l'Areopagita, Giovanni Damasceno, Ambrogio, Agostino e Beda) e incolpato di servire a ottenere , in Histoire du Droit et des Institutions de l'Église en Occident, VII, Parigi s.a. (ma 1965) 312-314 e passim. Per D. ed E. ...
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Le Fèvre d’Étaples, Jacques (latinizz. Faber Stapulensis) Umanista e teologo francese (Étaples, Passo di Calais, 1455 ca
Nérac 1536). Fu uno dei maggiori rappresentanti dell’umanesimo e dell’evangelismo [...] francese. Acquisita una larga preparazione filologica a Parigi, fu in Italia (a Pavia, Padova, Roma, Firenze) Dionigi, Ignazio, Policarpo, Giovanni Damasceno, Basilio, Gregorio di Nazianzo; ristampò opere di filosofi e mistici medievali (Riccardo di ...
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