GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] raccolta di liriche di stampo classicistico-carducciano Giovinezza (Piacenza 1899), nei bozzetti di L'orecchio diDionigi. Parigi, alla Sorbona, rist. nel vol. postumo dei Discorsi, a cura di C. Gatti, ibid. 1958, pp. 33-44).
Di tale tentativo di ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] da Parigi e diede inizio ai lavori di decorazione dell'appartamento cosidetto neoclassico di palazzo Chigi di apprezzare il suo ingegno, l'Alfieri sedette alla sua mensa, lo scrittore d'arte Guglielmo Della Valle e altri letterati come Dionigi ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] anima dopo la morte (presso F. Ziletti), traduzione di uno scritto diDionigi il Certosino.
Nel Teatro il G. presenta una 25 volte fino al 1675): il Teatro fu tradotto in francese (Parigi 1586) e in spagnolo (Barcellona 1600); l'Hospidale apparve in ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] Con lo stesso pseudonimo di Enoch il L. firmò anche alcuni epigrammi dedicati agli scritti dello Pseudo Dionigi l'Areopagita e, Biblioteca nazionale di Napoli, la seriore dalla stampa procurata nel 1505 da J. Lefèvre d'Étaples a Parigi. La differenza ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] del 1839 lo vide ancora a Milano e a Torino, prima di spostarsi a Parigi dove fu più volte ricevuto a corte.
A Napoli tornò nell' III, Versioni di Orazio, Giovenale, Cicerone e Dionigi d'Alicarnasso; IV, Memorie patrie per lo ristoro di Siracusa; ...
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MANZI, Guglielmo
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia il 25 ag. 1784 da Camillo e da Paola Antonia Bianchi.
La famiglia, originaria del Regno di Napoli, si era trasferita nella cittadina laziale [...] in 50.000 carrette di pozzolana. Laureatosi in giurisprudenza, nel 1811, dopo un viaggio a Parigi, fu eletto uditore consigliere XXIII delle Effemeridi letterarie. Oltre a numerose traduzioni diDionigi d'Alicarnasso, Erodiano, Tucidide e Senofonte, ...
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CROTTI, Giovanni Michele
Roberto Ricciardi
Nacque a Savigliano in provincia di Cuneo dopo la metà del Cinquecento da Carlo.
Dopo aver ricevuto una prima istruzione nella sua città, il C. si trasferì [...] Dionigi Meinier che sta col signor Crotti", a proposito di una cassa diParigi ancora allo Scotto: "Ma il signor Conte di Verrua ed il signor Crotti scrissero qua che S. A. mi voleva mandare un regalo..." (ibid.). Di qui si ricava che il C., se di ...
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ATANAGI, Monaldo (ser Atanagìo)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Cagli, da famiglia ragguardevole un tempo, poi decaduta.,Nulla sappiamo dei primi anni della sua vita. La prima menzione del suo nome [...] come Dionigi esortasse l'A. a essere paziente, a tollerare la bassezza della sua condizione, pur di poter un viaggio in Francia; si trattenne a Parigi alcuni anni, ottenendo il favore di Francesco I e di Enrico II. Tornato in Italia, nel febbraio ...
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