Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] cristianità, come Dionigi e S. Pietro martire nelle persecuzioni di Diocleziano. Dalle lettere di Dionigi e dalla Hist Sharpe, non va dimenticato e anzi va segnalato in prima linea ilvecchio ma sempre utile volume di G. Lumbroso, Recherches sur l' ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] 1922. Per l'America centrale, dopo ilvecchio lavoro, vasto ma difettoso, di F. il passaggio marittimo per il regno asiatico del Catai, non aveva pei Francesi risultati pratici; le navigazioni e prime esplorazioni dell'interno da parte di Dionigi ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] e la distribuzione delle loro stazioni conferma la notizia di Dionigi di Alicarnasso che mostra poco abitata la Sicilia prima Europa a comprimere i semi di liberalisrno e a restaurare ilvecchio assolutismo, fu facile a Ferdinando di Borbone unire, ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] strati argillo-sabbiosi sensibilmente orizzontali del Neogenico.
Ilvecchio nome di Oltenia indica i paesi occidentali, pustiu (Genio sterile), tre novelle: Sărmanul Dionis (Il povero Dionigi), La aniversară (Un anniversario), Cezară (Cesira) e ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] modo la Sardegna veniva sottoposta, e contro cui invano lottava Catone ilVecchio nella sua pretura del 198, diede occasione ad altre rivolte: l avuto un suo storico. Pregevolissimi i contributi di Dionigi Scano e di Carlo Aru, ma le conoscenze ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] successive, del codice penale militare 1 ottobre 1859 e del vecchio editto sardo-piemontese per la marina del 18 luglio 1826. ; le due collezioni composte intorno al 500 da Dionigiil Piccolo (v.), contenenti versioni dei canoni orientali (costituenti ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] Paus., I, 8, 2; cfr. IX, 6, 2), opera di Cefisodoto ilVecchio (v.), che probabilmente gli Ateniesi alzarono qui per la pace del 371, dopo e sulla successione dei suoi vescovi: a parte Dionigi l'Areopagita, che secondo leggende greche sarebbe stato ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] come fonte di Tacito le Historiae - perdute - di Plinio ilVecchio). Svetonio, Claud., 25: Claudio "cacciò da Roma i Giudei periodica dei censimenti.
L'èra volgare, il cui inizio fu fissato all'anno 754 di Roma da Dionigiil Piccolo (v.), nel sec. VI ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] racconto dell'annalistica romana, pervenutoci attraverso Livio e Dionigi d'Alicarnasso, i Romani, desiderosi, durante la 49). E Ferrante Maglione o Manlio, pure napoletano, costruiva ilvecchio Palazzo reale, dove ora è Piazza San Ferdinando, con ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] della cavalleria francese alla conquista dell'Oriente. Ilvecchio tronco rigermoglia prodigiosamente, secondo le esigenze dei tempi tempi. Conosceva, dote allora singolarissima, il greco; e tradusse il preteso Dionigi Areopagita, e si appropriò idee ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...
signoria
signorìa (ant. segnorìa) s. f. [der. di signore]. – 1. a. Il potere, l’autorità del signore, in accezioni generiche: sarien più degni di guardar porci che d’avere sopra uomini signoria (Boccaccio); vi faccia onore Ed aggia cara vostra...