cero
Napoleone Eugenio Adamo
. L'unica presenza del vocabolo, in Pd X 115, ha senso traslato. E riferito a Dionigil'Areopagita, chiamato cero, cioè luminare della Chiesa, convertito da s. Paolo al [...] giù in carne [" durante la corporea vita terrena "] più a dentro vide / l'angelica natura e 'l ministero, " conobbe e spiegò meglio d'ogn'altro la natura e l'ufficio degli angeli " (Scartazzini). D. gli attribuisce tale merito in quanto erroneamente ...
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Speculum iudiciale
Trattato in quattro libri di Guglielmo Durand (in italiano Durante), giurista ed ecclesiastico, nato a Puimisson, Linguadoca, nel 1237, morto a Roma nel 1296; dapprima professore di [...] et Ostiensem declamant, nel passo in cui, esaltando la grande dottrina dei padri e dottori della Chiesa (da Dionigil'Areopagita a Giovanni Damasceno, da Ambrogio ad Agostino), D. paragona ad essa gli abusi della formalistica dottrina dei canoni ...
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Sergis di Reshaina
Sergīs di Rēsh‛ainā
Traduttore e pensatore siriaco noto nel mondo occidentale come Sergio di Reshaina o di Teodosiopoli (m. 536). Monofisita di formazione alessandrina, S. di R. è [...] anche nella trasmissione dei testi filosofici, come il De mundo ad Alexandrum attribuito ad Aristotele e alcune opere dello pseudo-Dionigil’Areopagita. Oltre a diversi commenti alla logica aristotelica, gli vengono attribuiti la traduzione e ...
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Gli scritti che vanno sotto il nome di DionigiAreopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] div. nom., IV, 14). In tal modo è ovvio che l'Areopagita sotto il nome di bene rappresenti la totalità dell'emanazione divina Vittore, Roberto Grossatesta, Alberto Magno, Tommaso d'Aquino, Dionigi il Certosino, e dalle traduzioni che ne furono fatte ...
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Uno dei sette vescovi che, secondo S. Gregorio di Tours (Historia Francorum, I, 31), ai tempi dell'imperatore Decio, papa Sisto II (circa 250) mandò nelle Gallie; in seguito ebbe a soffrire il martirio. [...] . E su questa tradizione si fondò Ilduino abate dell'abbazia di S. Dionigi, il quale nell'835 avendo avuto da Ludovico imperatore l'incarico di scrivere la vita di Dionisio Areopagita (che fu la Passio S. Dionysii, in Patrol. latina, XVI, 23-50 ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] una parte traduceva Crisostomo, lo pseudo DionigiAreopagita, Alessandro d'Afrodisia; e dall'altra Biblioteca del Petrarca, pp. 549-550.
4. V. per questo Agostino Pertusi, L'umanesimo greco dalla fine del secolo XIV agli inizi del secolo XVI, in AA. ...
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TOMMASO d'Aquino, santo
Gian Carlo Garfagnini
TOMMASO d’Aquino, santo. – Nacque a Roccasecca tra il 1224 e il 1225 (la data è incerta dal momento che le testimonianze, all’atto della morte, oscillano [...] di Boezio e al De divinis nominibus di DionigiAreopagita).
Tornato in Italia, dopo questo triennio ; Somma contro i Gentili, a cura di T.S. Centi, Torino 1975; L’uomo e l’universo. Opuscoli filosofici, a cura di A. Tognolo, Milano 1982; Commento al ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] greci, come è noto, non sono ricordati che Giovanni Crisostomo (Pd XII 136-137) e Dionigi pseudo-Areopagita (X 115-117 e XXVIII 130-132), il primo da s. Bonaventura, l'altro da s. Tommaso e poi da Beatrice, ma anch'essi già da tempo penetrati in ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] in altorilievo una Madonna in maestà al centro, affiancata su un lato dal vescovo di Parigi s. Dionigi (all'epoca identificato con l'Areopagita) e s. Caterina d'Alessandria (patrona delle discipline filosofiche), sull'altro da s. Andrea nell'atto di ...
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ROBERTO, vescovo di Lincoln, detto anche Grosseteste e in latino Capito
Nato a Stodbrook circa il 1175, morto nel 1253. Di povera famiglia fu inviato, per il suo ingegno, a studiare a spese pubbliche [...] della corte di Roma.
Fra le sue principali opere sono da ricordare il De corruptelis Ecclesiae (ed. in Anglia sacra del Warton) e un commentario sulla teologia mistica di DionigiAreopagita (v. Opere di Dionigil'A., ed. Strasburgo 1503). ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...