ATEIUS (Cn. Ateius)
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini. Quasi completamente ignota, nonostante l'ingentissima quantità di materiale ricuperato, è ancora la produzione di ceramica aretina a rilievi [...] Altre serie, invece, sono peculiari di A. come la rappresentazione delle Horai, le cicogne, le grandi figure del tiaso dionisiaco e quelle pure di grandi dimensioni con le divinità di Eleusi, le scene di caccia (solo per qualche tipo imparentate con ...
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TEOS (Τέως, Τήιος, Teius)
M. Cristofani
Antica città sulle coste della Lidia, forse pregreca, ma collegata dalle fonti alla colonizzazione attico-beota. Abitata da Ioni, fu uno dei centri più importanti [...] , sotto Roma.
T. fu nota come centro di culto di Dioniso e soprattutto come sede di un particolare clan di artisti dionisiaci che godevano di una propria autonomia. Conosciuto già nel XVIII sec., il sito di T. fu esplorato nel secolo scorso dal ...
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LEUKOTHEA (Λευκοϑέα, Leucothea)
E. Paribeni
L., o meglio Ino-L., è probabilmente un'antica divinità preellenica di carattere ctonio, che in associazione con il figlio Melikertes-Palaimon viene a costituire [...] di menadi di carattere particolarmente autorevole e distinto sono state alle volte identificate come Ino: si veda ad esempio il sarcofago dionisiaco di Baltimora e la nota stoffa copta del Museo Guimet, in cui appare una menade dal nome eino. K ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] il mondo sotterraneo; assume caratteri ctonici, fa parte dei misteri, specie in Samotracia, e vien messo in relazione con il ciclo dionisiaco. Sempre si rivela amico degli dèi e degli uomini, guida i buoni, ne combatte i nemici. Conduce le Cariti e ...
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LIBER-PATER (o semplicemente libeer)
A. Bruhl
Divinità romana che spesso si confonde con Bacco.
Nonostante la più antica testimonianza epigrafica in lingua latina del suo nome (un cippo di Pesaro), risalga [...] riproduzioni di opere classiche e non si distingue, salvo che per la fattura, nulla di particolarmente africano nelle scene del mito dionisiaco che costituiscono il soggetto di tanti mosaici, il più bello dei quali è forse quello di Gemila, in cui l ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] ., del III e anche in parte del II sec.; i più antichi hanno scene mitologiche o funerarie, quelli più recenti scene dionisiache o anche figure di genere. Frequenti le scene di combattimento (alcuni rilievi con due figure, più che metope di un fregio ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] gli addomi e i glutei imbottiti di danzatori e di comasti in comici atteggiamenti orgiastici, nel kòrdax e nel tiaso dionisiaco, che compaiono alla fine del VII sec. a. C. sulla ceramica corinzia, imitati poi in quella beotica, attica, laconica ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (v. vol. v, p. 782 ss.)
M. Floriani Squarciapino
L'attività ad O. negli ultimi anni è stata dedicata soprattutto al restauro sistematico della zona monumentale. [...] decorativo (la proiezione in piano di una vòlta a crociera), per varietà di figurazione (quadri a soggetto dionisiaco, figure di satiri, centauri, sacerdotesse, muse, animali favolosi, ghirlande di fiori, velarî) per vivezza, varietà e freschezza ...
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Vedi AQUINCUM dell'anno: 1958 - 1973
AQUINCUM (v. vol. i, p. 520)
F. Parise Badoni
Un primo studio esauriente è stato fatto in questi ultimi anni per il praetorium della città. È situato nell'odierno [...] : nell'abside è rappresentata una tigre sotto un tralcio di vite, nella parte settentrionale dell'aula un thiasos dionisiaco. I frammenti di affreschi rimasti alle pareti, permettono di ricostruire una decorazione geometrica e a piante stilizzate. Il ...
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NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] in dipinti vascolari a figure rosse. Tra le figure femminili dei numerosi dipinti vascolari a figure nere e rosse di soggetto dionisiaco, non sempre è possibile fare una netta distinzione tra menadi e n., però le fanciulle danzanti senza attributi si ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...