Primogenito di Dionisio I (4º sec. a. C.); succeduto al padre nel 367, concluse prontamente la pace coi Cartaginesi sulla base dello statu quo e si propose, consigliato da Dione, di attuare un programma [...] di riforme tese a mitigare il dispotismo. Su consiglio dello stesso Dione fece venire alla propria corte Platone: ma seguì poco gli insegnamenti del filosofo e, per di più, insospettitosi contro il proprio ...
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Cortigiano di DionisioII, tiranno di Siracusa; secondo la più diffusa versione, avendo adulato Dionisio per la sua potenza, fu da questo fatto sedere sul proprio trono, sopra al quale pendeva dal soffitto [...] una spada (spada di D.) sostenuta soltanto da un crine di cavallo, per mostrare le preoccupazioni e i pericoli incombenti sui regnanti ...
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Nobile siracusano (metà sec. 4º a. C.); vinto DionisioII, occupò Siracusa, ma fu vinto poi da Timoleonte e dovette tornare a Leontini (342 a. C.). Consegnato dai suoi soldati al nemico, fu ucciso col [...] figlio (339 a. C.) ...
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Storico ateniese (430-354 a. C. circa), figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia; di famiglia aristocratica, militò (404) contro i democratici di Trasibulo. Fu discepolo di Socrate senza però [...] Prosseno, alla spedizione di Ciro il Giovane contro il fratello Artaserse II re di Persia: dopo la rotta di Cunassa ebbe gran parte Gerone (Γέρων) è stato scritto forse nel 366 per DionisioII di Siracusa al fine di chiarire il valore della tirannide ...
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Nobile siracusano (410-354 a. C.); collaboratore di Dionisio I, fu alla sua morte consigliere del figlio di lui DionisioII. Imbevuto di idee platoniche e desiderando che anche il tiranno ne subisse l'influsso, [...] per tentare la pacificazione, D. tornò con le armi in pugno (357) occupando Siracusa nell'assenza del tiranno: la guarnigione che DionisioII aveva lasciato nell'isola di Ortigia capitolò anch'essa due anni dopo. Il potere di D. fu però effimero: gli ...
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Politico e storico siracusano (430 circa - 356 a. C.). Fu governatore dell'acropoli di Siracusa sotto Dionisio I che aiutò a farsi tiranno; più tardi, venuto in contrasto con Dionisio e da lui bandito, [...] ritirò ad Adria donde fu richiamato poco dopo la morte di lui (367) dal figlio DionisioII. Durante la lotta tra quest'ultimo e Dione, F. comandò una flotta di Dionisio, ma in una sfortunata battaglia navale trovò la morte o, secondo altri, si uccise ...
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Due pitagorici di Siracusa il cui nome è sinonimo di fedele amicizia. Finzia, condannato a morte dal tiranno DionisioII, ottenne di andar libero per qualche tempo, a patto che l'amico Damone garantisse [...] di persona per lui. Tardando Finzia, Damone era pronto a morire al suo posto, ma Finzia tornò puntualmente e Dionisio, commosso, lo graziò. ...
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Uomo politico e generale corinzio (400 circa - 336 a. C.). Stratega di Siracusa, molti anni dopo aver liberato la città (365) dalla tirannide, comandò una spedizione (345) per aiutare i democratici di [...] di una piccola spedizione corinzia mandata (345) per aiutare i Siracusani democratici, rifugiatisi a Leontini al ritorno di DionisioII, e per porre fine all'anarchia in Siracusa e nell'isola. Quando i Cartaginesi inviarono in Sicilia una spedizione ...
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Uomo politico siracusano di parte democratica (sec. 4º a. C.); avverso alla signoria di DionisioII, fu in continua alternativa di accordi e contrasti con Dione per motivi politici e personali. Nel 356 [...] ottenne una splendida vittoria navale sulla flotta di Dionisio, comandata da Filisto; si fece poi propugnatore di una riforma agraria che gli alienò definitivamente l'animo di Dione, conservatore e oligarchico, il quale lo fece uccidere. ...
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Iceta
Tiranno di Leontini (metà sec. 4° a.C.). Di origine nobile siracusana, sconfisse DionisioII e occupò Siracusa, ma fu vinto poi da Timoleonte e dovette tornare a Leontini (342 a.C.). Consegnato [...] dai suoi soldati al nemico, fu ucciso col figlio (339 a.C.) ...
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antiburqa
(anti-burqa), agg. inv. Contrario all’uso del burqa in pubblico. ◆ Se fino a poche settimane fa ad occuparsi dell’apartheid delle afghane erano soltanto, meritoriamente e generalmente inascoltate, poche singole e associazioni […]...