Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] , che permise a qualche logografo, forse Dionisiodi Mileto, di imbastire tutto un racconto novellistico sulla provenienza recente. Il pantheon etrusco, come già affermava a ragione Dionisio d'Alicarnasso (I, 30), è in gran parte peculiare: concepito ...
Leggi Tutto
Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] Una celebre controversia, che ha a lungo diviso Egitto ed Oriente monofisita, fu causata dalle dottrine di Giuliano vescovo diAlicarnasso (che piacquero, nella sua vecchiaia, a Giustiniano), rifugiatosi in Egitto insieme con il predetto Severo; egli ...
Leggi Tutto
. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] della paganità del periodo imperiale avanzano parecchie nella letteratura. Ce ne sono delle didattico-retoriche, rilevanti per la critica, diDionisio d'Alicarnasso; ce n'è una, che si può dire un romanzo, d'un incolto giudeo, Aristea, da rivendicare ...
Leggi Tutto
È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] C.
Per l'India sono da ricordare soprattutto le due ere di Vikrama e di Sālivāhana, la prima risalente al 58 a. C., e diffusa ); la qual data, accolta da Apollodoro e da Dionisio d'Alicarnasso, finì per imporsi a tutte le altre. Abbastanza presto ...
Leggi Tutto
Nel calendario romano (v.) si dicevano fasti ed erano contrassegnati da una F quei giorni in cui era lecito trattare affari civili o giudiziarî senza offesa della religione (sine piaculo: Varr., De lingua [...] le periochae e gli epitomatori consentono la restituzione delle lacune; Dionisio d'Alicarnasso che li registra (V-XI) dal primo anno della al decemvirato due anni in luogo dei tre di Livio e di Dionigi diAlicarnasso, e mentre in Livio, 13 anni dopo ...
Leggi Tutto
Piccola città della Campania, posta a 4 miglia ad oriente di Napoli, lungo le basse pendici del Vesuvio che in quel luogo formava un piccolo promontorio eminente sulla linea del litorale, delimitato, ai [...] opere d'arte che nel secolo XVIII ne fecero il più ricco centro di scavi archeologici.
Cenno storico. - Secondo la leggenda raccolta da Dionisio d'Alicarnasso (I, 35), Ercolano sarebbe stata fondata da Ercole al ritorno dal suo favoloso viaggio nell ...
Leggi Tutto
VOLTERRA (A. T., 24-25-26)
Aldo NEPPI MODONA
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Giovanni Battista PICOTTI
Attilio Mori
Città della Toscana nella provincia di Pisa, da cui dista circa 70 km. verso SSE., già [...] (Volaterrae, Οὐολατέρραι, etr. Velathri) fu una delle dodici lucumonie etrusche. La menzione di Volterra riferentesi ad epoca più antica si trova in Dionisio d'Alicarnasso a proposito del'aiuto che avrebbe porto, con altre quattro città, ai Latini ...
Leggi Tutto
. Antica città della Toscana, nella provincia di Arezzo, posta sulle elevate pendici di un'altura, propaggine meridionale dell'Alta di S. Egidio (m. 1050), da cui dista 4 km., alla altitudine media di [...] e sulle prime vicende, dovute ad Erodoto (I, 57) e a Dionisio d'Alicarnasso (I, 20, 4), che riporta anche un passo di Ellanico Lesbio (I, 28,3), ritengono la città di fondazione umbra, conquistata poi dai Pelasgi. La leggenda, tramandata da Virgilio ...
Leggi Tutto
Mitico eroe della Troade, divenuto anche l'eroe massimo del Lazio. Le sue gesta occupano una parte cospicua dell'Iliade, e formano il soggetto dell'Eneide. La sua leggenda si può dividere in tre parti.
Enea [...] anche un gruppo giovanile del Bernini).
Fonti: La leggenda di E. è trattata nel suo complesso, all'età di Augusto, brevemente da Livio (I, 1) e più largamente da Dionisio d'Alicarnasso (I), il quale però ha sentito indubbiamente in qualche punto ...
Leggi Tutto
. È la parte finale di una proposizione o di un periodo; e poi la parte finale dei contratti, degli atti notarili e legali, degli editti, che conteneva per lo più o un rafforzamento o una modificazione [...] prosa acquistò numero oratorio, fino all'eccesso: armonia di parti e di clausole divenne la sua legge. Dal ritmo è dominata Arist., Rhet.; Cic., De orat. e Orator; Dionisio d'Alicarnasso, Περὶ συνϑέσεως ὀνομάτων; Quintiliano; Ermogene.
Bibl.: La ...
Leggi Tutto