Due pitagorici diSiracusa il cui nome è sinonimo di fedele amicizia. Finzia, condannato a morte dal tiranno Dionisio II, ottenne di andar libero per qualche tempo, a patto che l'amico Damone garantisse [...] di persona per lui. Tardando Finzia, Damone era pronto a morire al suo posto, ma Finzia tornò puntualmente e Dionisio, commosso, lo graziò. ...
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Cortigiano diDionisio II, tiranno diSiracusa; secondo la più diffusa versione, avendo adulato Dionisio per la sua potenza, fu da questo fatto sedere sul proprio trono, sopra al quale pendeva dal soffitto [...] una spada (spada di D.) sostenuta soltanto da un crine di cavallo, per mostrare le preoccupazioni e i pericoli incombenti sui regnanti. ...
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Antichissima colonia calcidese nel golfo dell’attuale Taormina (nei pressi di Capo Schisò), fondata secondo la tradizione nel 735 a.C. da Teocle. Nel 403 fu distrutta da Dionisio I diSiracusa, ma continuò [...] manufatti ceramici e coroplastici (attivo nei sec. 6° e 5° a.C.), di un impianto stradale con assi viari tra loro perpendicolari (attribuibili al 5° sec. a.C.), di necropoli, di luoghi di culto; tra questi, il più importante è il tèmenos cosiddetto ...
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tirannia Governo di un dominatore assoluto. Per Platone era la peggior forma di governo, quella in cui il sovrano esercita il potere tramite la paura e commettendo atti abnormi; per Aristotele rappresentava [...]
Il nome tiranno (gr. τύραννος), ignoto a Omero e forse di origine anatolica, compare nella letteratura del 7° sec. a.C difendere le proprie istituzioni o l’indipendenza (per es., Dionisio I a Siracusa). L’instaurarsi della t. in questa seconda fase ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco diSiracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] inizio l'attività mineraria (es., le miniere di selce a Monte Tabuto nel Siracusano); s'intensificò quella commerciale, sia fra le recenti, oltre al vescovo diDionisia fra Tommaso M. Gentili O. P. autore delle Memorie di un missionario domenicano in ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] poteva considerare come totalmente perduta con l'espugnazione diSiracusa. Nella Balcania la situazione si era fatta di Creta rivaleggiava in gloria con Panselino e decorava con i suoi scolari le chiese di Lavra, di Stavronikita, diDionisio ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] e delle necessità della difesa. Tipico è, a questo riguardo, l'esempio diSiracusa, la cui cinta murata (avente uno sviluppo di oltre 27 km.) del tempo diDionisio I si estendeva specialmente verso ovest, ove sorgevano le fortificazioni dell'Eurialo ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] cavea; a volte, come a Siracusa, le estremità del koilon sono tagliate, e si modificano i seggi della cavea. La più tipica trasformazione si verifica nel teatro diDioniso in Atene, con proedria marmorea di età augustea assai bene conservata che ...
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TUCIDIDE (Θουκυδιδθς, Thucydĭdes)
Gaetano De Sanctis.
Storico ateniese, figlio di Oloro del demo di Alimunte; nacque intorno al 460-55 a. C. Il nome del padre è quello stesso del re tracio Oloro, la [...] recasse anche in Sicilia. La sua descrizione dell'assedio diSiracusa dimostra una cognizione così esatta dei luoghi da far presupporre Cassio Dione e Procopio. L'incomprensione di critici come Dionisiodi Alicarnasso non tolse nulla alla popolarità ...
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È la dea greca dell'amore, nel significato più largo della parola; poiché essa impersona l'attrazione delle singole parti dell'universo l'una verso l'altra, per conservare e per procreare; simboleggia [...] (Paus., II, 10, 5), e Dionisiodi Argo, con la figura di Afrodite in un gruppo di statue eseguito insieme con Glauco in Olimpia la sua nudità (come nella statua Landolina del Museo diSiracusa (tav. CXLVI); ora le sta disordinatamente buttato addosso ...
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quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...
latomie
latomìe (alla lat. latòmie) s. f. pl. [dal lat. lautumiae o latomiae, gr. λατομίαι, comp. di λᾶς «pietra» e tema di τέμνω «tagliare» (v. -tomia)]. – Nell’antichità, cave di pietra nelle quali spesso venivano condannati ai lavori forzati...