HERAKLEIDAS (῾Ηρακλείδας)
A. Stazio
1°. - Incisore monetale di Katane (Catania), l'unico, insieme a Choirion (v.), che abbia lavorato soltanto per questa città. L'epoca e la durata della sua attività [...] l'Assinaros (413 a. C.), alla conquista della città da parte diDionisio il Vecchio (403 a. C.).
Fra i varî conî attribuiti ad H. sono certamente opera sua quelli del dritto di due tetradracmi, noti ciascuno in pochi esemplari, su cui la firma si ...
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ISSA
G. Novak
(῎Ισσα, Issa). − L'odierna Vis, ital. Lissa, sull'isola di Lissa nel Mare Adriatico, fu fondata nell'anno 390 a. C., sul luogo dove si trovava prima una città illirica, ricordata da Dionisio [...] diSiracusa come colonia commerciale e come stazione militare per difendere il suo dominio sul Mare Adriatico.
Sede dell'eparca diDionisio, diventò, dopo la caduta diDionisio il Giovane, una pòlis indipendente; nel IV sec. a. C. fonda una propria ...
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Vedi ADRANO dell'anno: 1958 - 1994
ADRANO (᾿Αδρανον, Hadrānum, fino al 1929 Adernò)
L. Rocchetti
Città della Sicilia orientale (Catania) in bellissima posizione sulle pendici occidentali dell'Etna a [...] non grande distanza (8 km) dal fiume Simeto. Fondata da DionisiodiSiracusa intorno al 400 a, C. presso un santuario della divinità omonima. di A., Adernò 1897; id., I monumenti preistorici di A., Biancavilla 1906; P. Orsi, A. insigne ripostiglio di ...
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Platone
428-27 a.C
Nasce ad Atene, dove riceve un’educazione completa e, terminato il periodo di efebia, ascolta le lezioni dell’eracliteo Cratilo
407 a.C. ca
Conosce Socrate e gli rimane vicino fino [...] nella Magna Grecia. In Sicilia stringe rapporti con il tiranno DionisiodiSiracusa
387 a.C. ca
Tornato ad Atene, fonda l’ ventennio
367 a.C
Viaggia nuovamente verso Siracusa, nella speranza, fallita, di attuare i suoi ideali politici
361 a.C
Terzo ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] i Greci delle colonie d'Occidente, specialmente Siracusa, ove i gamoroi, i ricchi proprietarî terrieri, fornivano i cavalieri. Gelone ebbe a disposizione 2000 cavalli, Dionisio levata verso il cielo; e parimenti di quel Bègue, che spezza a Isoré l ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] avvicina a 200.000 ettolitri di vino; i vini più noti sono il bianco di Capo Còrso e i rossi di Campoloro, di Orcino e Sartena, che fu detto Siracusano (probabilmente Porto Vecchio); ma, morto Dionisio, queste avvisaglie di espansione siracusana ...
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1. Le sensazioni auditive sono notoriamente dovute a fenomeni di carattere vibratorio longitudinale del mezzo ambiente, che è generalmente l'aria.
Il "propagarsi del suono" consiste nel propagarsi, da [...] o multipli, dovuti a qualche fortuita combinazione di circostanze, sono relativamente numerosi; fra i- più celebri, vi sono quello del cosiddetto orecchio diDionisio, a Siracusa; quello della cattedrale di S. Paolo, a Londra, ecc.
Per sopprimere ...
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. 1. Questa (come gli equivalenti nelle varie lingue europee e gli equivalenti italiani vasi pugliesi, vasi di Puglia o delle Puglie) è la denominazione di gran lunga più usata, ed in ogni caso la più [...] e splendide di quelle dell'Italia meridionale (basta pensare a Siracusa), ma fatti simili nella produzione di ceramiche dipinte la beatitudine degli Elisi; i morti cioè erano concepiti come beati tiasoti al seguito diDioniso, ritenuto dio salvatore ...
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Poeta lirico greco, vissuto dal 435 al 380 a. C. Fatto prigioniero nella conquista dell'isola (424 a. C.), fu condotto in Atene e quindi venduto schiavo a un certo Agesilo che lo fece educare e gli diede [...] ", col quale poi lo schernirono i comici attici contrarî alle sue innovazioni artistiche. Fu schiavo poi di Melanippide. Più tardi passò a Siracusa e visse alla corte diDionisio il Vecchio, che per la sua libertà di linguaggio lo fece chiudere nelle ...
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Città della Sicilia orientale, primamente nominata a proposito della fondazione di Calacte (v.) ad opera di Ducezio, fondazione alla quale avrebbe partecipato Erbita (447). Nel 403 fu assalita invano da [...] Dionisio. Nel 317 ad Erbita si rifugiarono gli oligarchi banditi da Siracusa. In epoca romana figura tra le civitates decumanae ed ebbe anch'essa a soffrire delle angherie di
Bibl.: A. Holm, St. d. Sicilia, trad. it., I, Torino 1896, pp. 147-48. ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...