VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] , opera di Fr. Muttoni (1746-78), con 150 arcate quanti sono i grani del Rosario e 17 ripiani e cappelle, affrescate da V. Bressanin di Vienna, Rigo di Ca Zeno, Giacomo di Dusa, Dionisio Bertocchi, Simone de Gabis di Pavia.
Achates aveva già stampato ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] furono impegnate a resistere alla politica di assorbimento di Dionisio il Grande di Siracusa: tuttavia è certo che il terzo gruppo (380-345) appartiene al periodo di Archita, e comprende i conî più belli, e le più ricche emissioni; al quarto (344- ...
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1. Le sensazioni auditive sono notoriamente dovute a fenomeni di carattere vibratorio longitudinale del mezzo ambiente, che è generalmente l'aria.
Il "propagarsi del suono" consiste nel propagarsi, da [...] è tanto più vicino a 90° quanto minori sono le differenze di proprietà fra i due mezzi; se si trattasse, p, es., di due strati di aria aventi relativamente numerosi; fra i- più celebri, vi sono quello del cosiddetto orecchio di Dionisio, a Siracusa; ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] antimillenarista, e in parte lo spiritualismo origeniano avverso al realismo dell'escatologia giudaico-cristiana. I rilievi stilistici di Dionisio erano destinati tuttavia a rigermogliare nella critica moderna, la quale appunto per la differenza che ...
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L'andamento della popolazione residente fra i tre censimenti del 1951, 1961 e 1971, pressoché stazionario, esprime l'intensità del flusso migratorio nel ventennio. Infatti la popolazione è passata da 1.974.229 [...] . Con la distruzione del centro da parte di Dionisio di Siracusa (389 a. C.) si ricollega Museo Naz. di Reggio C. (1972), p. 68 tav. 6; F. Moltrasio, in Atti Ce.S.D.I.R., 4 (1972-73), pp. 173-89. Francavilla M.ma: G. Foti, in Klearchos, 5 (1963), ...
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Con questo nome (gr. "Ηπειρος o "Απειρος "terraferma"; lat. Epīrus) gli abitanti delle isole di Corfù e Cefalonia denominarono ab antiquo le opposte sponde del continente ellenico, che è quanto dire la [...] Actium, che è l'unico porto appena degno di menzione, non raggiunge i 10 mila ab., né li raggiunge Arta, l'erede dell'antica al trono intorno al 390, vi fu nel 385 ricondotto da Dionisio, tiranno di Siracusa: quando ne fosse stato cacciato e perché, ...
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È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] Alimento nel 728 e Pisone invece nel 758, Polibio, Apollodoro e altri nel 750, i Fasti Capitolini e i Trionfali nel 752, Varrone nel 753, Dionisio d'Alicarnasso nel 751, Cicerone nel 754; calcolando rispettivamente la durata del periodo regio in ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] ancora a Eudosso, e perché la scienza geografica di Dionisio il Periegeta sia tanto arretrata.
L'interesse per la sua Corografia (G. Knaack, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, col. 1449) e Dionisio il Periegeta, il cui poema, come quello di Arato per ...
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Nel calendario romano (v.) si dicevano fasti ed erano contrassegnati da una F quei giorni in cui era lecito trattare affari civili o giudiziarî senza offesa della religione (sine piaculo: Varr., De lingua [...] XIII gli eponimi degli anni 423/19, mentre al principio del libro XV sono ripetuti i collegi degli anni 394/0 a. C. Livio e Dionisio procedono invece strettamente di conserva, sennonché Livio omette per disattenzione alcune coppie e sostituisce un ...
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Consiste nell'indicazione del tempo in cui un fatto è avvenuto o un atto è stato compiuto. La data si riferisce generalmente al calendario in uso, ma nella formazione di essa entrano talora altri elementi, [...] via un certo favore presso gli storici (per es., Dionisio di Alicarnasso e Diodoro Siculo), non fu usata che di 15 e in una di 16 quando il mese ne aveva 31. Per indicare i primi 15 giorni si usava il computo diretto da 1 a 15 seguito dalle parole ...
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quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...