. Si denomina così più propriamente la prima moneta enea romana librale fusa col tipo della prora, ma per estensione si comprendono sotto questa denominazione tutte le monete antiche fuse di bronzo della [...] e, come questa, si divide in 12 once, onde abbiamo: asse, 12 once (I, eff. di Giano; tav. CII, 1); semisse, 6 once (S, eff. di moneta coniata (Festo, p. 237; Cic., De rep., II, 35, 60; Dionisio d'Alic., X, 50; Varrone, De re rust., II,1, 9).
Queste ...
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Nome storico di alta antichità (Erodoto) dato alla regione intorno ad Argo e più tardi esteso a tutta la parte orientale del Peloponneso, limitata a N. e a NE. dal golfo e dall'istmo di Corinto, a O. dall'Acaia [...] 9, 3; X, 11, 75, 6; XVI, 76. Per la Cinuria, Erodoto, I, 82. Per Trezene metropoli d'Alicarnasso, vedi Strabone, pp. 358, 376; Marmo Pario, Peloponnesiaco metropoli di Argo Tessalico, vedi Dionisio, Antichità Romane, I, 17. Per la sopravvivenza del ...
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. Storia Antica. - È il nome della più antica ripartizione del popolo romano ai fini politici e militari. Secondo la tradizione, ne fu autore Romolo, il quale avrebbe diviso la cittadinanza fra le tribù [...] o viceversa.
Di assai incerto valore è l'asserzione di Dionisio, che ogni curia si sarebbe divisa in dieci decurie. Applicare Silla. Bruciò nel 52 a. C., in seguito alle lotte fra i partigiani di Milone e quelli di Clodio, e fu ricostruita in fretta, ...
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VOLTERRA (A. T., 24-25-26)
Aldo NEPPI MODONA
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Giovanni Battista PICOTTI
Attilio Mori
Città della Toscana nella provincia di Pisa, da cui dista circa 70 km. verso SSE., già [...] riferentesi ad epoca più antica si trova in Dionisio d'Alicarnasso a proposito del'aiuto che avrebbe 1ª ed., VI, ii, s. v. Volaterrae; N. Toscanelli, Pisa nell'antichità, I-III, Pisa 1933-34, passim; A. Solari, Topografia storica dell'Etruria, II, 2ª ...
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. 1. Questa (come gli equivalenti nelle varie lingue europee e gli equivalenti italiani vasi pugliesi, vasi di Puglia o delle Puglie) è la denominazione di gran lunga più usata, ed in ogni caso la più [...] degli Elisi; i morti cioè erano concepiti come beati tiasoti al seguito di Dioniso, ritenuto dio Rendic. Acc. Lincei, cl. sc. mor., 1912, p. 549 segg.; id., l'Orfismo ed i vasi italioti, ibid., 1918, p. 333 segg.; id., in Athenaeum, n. s., VI (1928 ...
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Città della provincia di Catanzaro, situata all'inizio del margine settentrionale della tozza penisola che tra il Neto e il Tacina si spinge nel Mare Ionio (v. marchesato). Il nome corrisponde, nella forma [...] non fu ritirato che una ventina d'anni più tardi, da Dionisio II.
Da questo momento in poi, l'esistenza di Crotone, come per breve tempo, al francese Guglielmo di Poitiers. Alfonso, Ferdinando I d'Aragona e più tardi Carlo V, per premiarla della sua ...
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TRAPANI (gr. Δρέπανον e Δρέπανα; lat. Drepănum; A. T., 2728-29)
Vincenzo EPIFANIO
Enrico BRUNELLI
Guido LIBERTINI
Guido ALMAGIA
Vincenzo EPIFANIO
Vittorio Viale
Città capoluogo della provincia omonima, [...] e, come tale, è appunto ricordato a proposito delle guerre di Dionisio il Grande; ma il nome greco di Drépana appare per la pochi luoghi il rilievo raggiunge 500 m., in due, a settentrione, supera i 1000 metri (M. Sparacio, m. 1109; M. Inici, 1064). ...
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. Con questo nome si indicano tanto i canonici regolari di S. Agostino, che nella loro organizzazione attuale risalgono a subito dopo il concilio lateranense del 1059, come gli eremitani di S. Agostino, [...] metà del sec. XV il numero delle provincie era salito a 40 ed i religiosi a circa 30.000. Ai primi del sec. XVI si hanno . Per la storia, la letteratura e le scienze, il Marsili, Dionisio da S. Sepolcro, il Panvinio, il Ghirardacci, il Calepino, il ...
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. Lavorazione. - Col nome di cristallo si designò, fino al sec. XVI, il cristallo di rocca, che veniva soprattutto intagliato come una gemma. Già di sant'Eligio (morto nel 659) sappiamo che aveva un sigillo [...] già nel sec. XIII si lavorava il cristallo, come provano i candelieri donati da Carlo II d'Angiò al duomo di Bari a Firenze; quella dei Miseroni, fra cui si distinsero soprattutto Dionisio (piramide e vasi a Vienna) e Ferdinando Eusebio, diede origine ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] , Girolamo e Antonio Abate; due tavole d'altare agli Uffizî: una, già all'Accademia, con la Vergine in trono e i santi Dionisio l'Areopagita, Tomaso d'Aquino, Domenico e Clemente, l'altra, ricordata anche dal Vasari, proveniente dagl'Ingesuati di S ...
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quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...