Fotografia: dalla descrizione alla rappresentazione
Massimo Arioli
All’inizio degli anni Quaranta del Novecento, il poeta francese René Char, nei suoi Feuillets d’Hypnos, scriveva: «Il tempo visto traverso [...] James Casebere (n. 1953), le realtà immaginate dallo spagnolo Dionisio Gonzáles (n. 1965) e le prospettive dell’italiana è stato finora; la manipolazione sarà presa per ciò che vale e i due aspetti non saranno confusi tra loro come qualcuno teme» (J ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] buon esempio i tetrastici e i distici del Cronografo del 354, attribuito a Furio Dionisio Filocalo, dal repertorio dei Lavori dei m. (Åkerström-Hougen, 1974, p. 134), e i cicli completi di due ottateuchi, rispettivamente del sec. 11° e del 12° (Roma ...
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Vedi IASOS dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IASOS (v. vol. IV, p. 69)
A. Viscogliosi
Città della Caria sul fondo del golfo di Mandalya, quasi di fronte all'odierno porto di Güllük, non lontano dall'antica [...] divinità egizie menzionato da alcune iscrizioni.
La decorazione marmorea, dono di due ricchi cittadini di I. forse non più residenti nella piccola città caria, Dionisio figlio di Teofilo e Ierocle figlio di Argeo, era dedicata ai due imperatori, ad ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] siriaca, che era un adattamento di quella di Dionisio Trace. Il suo lavoro diminuiva le distanze esistenti tra cavallo, o qualunque altra cosa, non cerca di sapere come gli uomini o i cavalli esistono nel mondo, cosa furono o cosa sono, perché ciò è ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] D'altra parte, come possiamo constatare, la grammatica di Dionisio occupa il posto del De interpretatione, e l'albero di gli autori arabi, per esempio, è citato al-Ġazālī, e, tra i siri, Proba o Paolo il Persiano. Barebreo scrisse di logica in altre ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] . 32) e quello del monastero di Dabra Macar, nel Tigrè - i cui frontespizi, ornati da una sequenza di scene rappresentanti la Crocifissione con Ottilien 1997; A. Iacobini, Il Vangelo di Dionisio: un manoscritto bizantino da Costantinopoli a Messina, ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] s. Gregorio Nazianzieno; otto dei trentasei manoscritti contenenti questa raccolta si trovano nelle biblioteche del monte Athos. I più significativi sono il Dionisio 61 e il S. Pantaleimone 6 (secc. 11°-12°), nei quali, all'inizio di ogni omelia, è ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] lib(ras)
7 cccclxxij q(uod) e(st) stoire iiij (et) isto caso
8 (et) ista lana vadit i· la nave (m) d (e) d(omi)no
9 Marco Griti (et) d(omi)no pat(er) del Cato, cioè dei proverbi del cosiddetto Dionisio Catone, operetta del terzo o quarto secolo di ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] si deve a Ulpio il Romano (Chatzidakis, 1938).Si conservano pochi esemplari di i. prodotte tra il sec. 9° e l'11°; si tratta di tradizionali, prescritte ancora nell'Ermeneutica della pittura di Dionisio di Furnà, monaco atonita del 18° secolo.
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L’Ateneo Veneto
Giuseppe Gullino
A pronunciarli, o leggerli, i nomi dell’Ateneo Veneto e dell’Istituto Veneto possono far pensare a due realtà molto simili tra loro. La qual cosa, per quanto attiene [...] ; un uomo d’impronta liberale e nazionalista, in ottimi rapporti con i centri del potere locale, e che, caso unico assieme al primo nel ’35 le 10.000 lire generosamente elargite dal notaio Dionisio Tassini o le 50.000 donate nel ’42 dall’ingegner ...
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quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...