Uno dei più antichi logografi greci. La sua personalità è involta in 1ma densa caligine; ma intorno alla realtà storica di questo scrittore non v'è ragione di dubitare. Secondo un cenno di Suida, C. era [...] che nell'antichità essa si conservasse. Giacché Dionisio d'Alicarnasso, esperto conoscitore della letteratura storiografica più Argo.
Bibl.: Müller, Fragm. Hist. Graec., II, pp. 2-4; E. Meyer, Gesch. Altert., II, p. 10; Jacoby, in Pauly-Wissowa, ...
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Antica città di Sicilia, nella parte occidentale dell'isola. Essa vien designata come posta tra Entella e Lilibeo, cioè nella via che conduceva da una città all'altra. Dopo il Cluverio, si suol identificare [...] al predominio cartaginese: stese perciò la mano a Dionisio I, quando investiva Segesta (396), ma tornò , Palermo 1896, I, p. 137 seg.; Greeman, Hist. of Sic., I, III, IV; G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, i, Torino 1916, e III, ii, ibid. 1917. ...
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Estrema città orientale della Paflagonia, sul Mar Nero, inclusa poi nella Bitinia, confinante ad ovest. Fu chiamata Amastri da Dionigi, tiranno di Eraclea Pontica (morto nel 305 a. C.), in onore della [...] il 300 a. C. dalla stessa Amastris, vedova di Dionisio, poi sposa di Lisimaco con immissione delle popolazioni confinanti. Fu della città vanno dalla sua fondazione circa, fino al sec. II d. C. Specialmente interessante il tipo monetario più antico, ...
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Nome assegnato dagli antichi a un fiume della Calabria (antico Bruzio), da riconoscersi probabilmente nell'odierno Gallipari o nello Stilaro, o, comunque, in altro scorrente a nord di Caulonia e a sud [...] disordinato e privo del suo capo, fu battuto da Dionisio. Duemila Italioti superstiti tentarono di resistere su un colle Geschichte, 2ª ed., III, Berlino e Lipsia 1922, I, p. 115 seg.; II, p. 368; G. Giannelli, La Magna Grecia da Pitagora a Pirro, I, ...
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Figlio dell'oratore, nacque nel 65 a. C. e fu allevato da Peonio e Dionisio, liberto di Attico. Accompagnò il padre in Cilicia, e alla fine di marzo del 49 prese la toga virile ad Arpino. Fu con Pompeo [...] in Grecia durante la guerra civile contro Cesare, e a Farsaglia ebbe il comando di un reparto (Cic., De off., II, 13, 45), comando che molto probabilmente, data la sua giovane età, era soltanto onorario. Nel 46 fu edile ad Arpino. Avrebbe voluto fare ...
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MAGONE
Aristide Calderini
. Scrittore cartaginese, autore, secondo Varrone (De re rust., I, 1, 10) e Plinio (Nat. Hist., XVIII, 22), d'un trattato sull'agricoltura in 28 libri, scritto in punico, avanti [...] agricoltura a regime latifondista, quale nella seconda metà del sec. II a. C. veniva organizzandosi in Italia. Lo scritto fu tradotto anche in greco nell'88 a. C. ad opera di Cassio Dionisio in 20 libri, come dice lo stesso Varrone. Conteneva oltre ...
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Lo Scaligero, al principio delle sue osservazioni ai Dicta Catonis (collezione di sentenze morali a coppie di esametri, di paternità e origine assai incerta - la parte più antica forse già del sec. II [...] Catonis philosophi. Il Haupt ha ammesso l'ipotesi che in qualche manoscritto precedesse i Dicta la traduzione priscianea della Periegesi di Dionisio, e che a ciò sia dovuta la fusione dei due cognomi. Il Turicensis, in cui veramente i Dicta e la ...
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Ditirambografo attico. Alcune antiche testimonianze sembrano alludere a due diversi poeti di tal nome, ma si tratta, forse, dello sdoppiamento di una sola persona. Nacque da Meleto, citaredo di fama, nel [...] una sua vittoria ciclica è ricordata in Inscriptiones Graecae, II, 1253. Svolse pure una certa attività politica. Verso su proposta sua nel 394-3 si approvò un decreto in onore di Dionisio I di Siracusa. In due processi in cui egli sostenne la parte ...
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Nel Catalogo delle Navi omerico (Iliade, II, 681-684) si determina così il regno d'Achille: Argo Pelasgico, Alope, Trachine, Ftia ed Ellade. Alope si trova quasi all'estremità meridionale dell'Acaia Ftiotica; [...] , nello stesso modo che più tardi tutto il paese ebbe nome dalla Tessaliotide.
Fonti: Omero, loc. cit. e XXIV, 437; Apollodoro presso Stefano di Bisanzio, s. v. Argura; Strabone, VIII, p. 369, IX, 431; Eustazio, Commento a Dionisio Periegeta, 419. ...
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Antica città di Sicilia, sul versante settentrionale, ai confini del territorio di Messana. Sorgeva, secondo ogni verosimiglianza, sotto l'odierna Tripi, ove nel sec. XVI si scorgeva un largo campo di [...] C. con le sue piccole monete di tipo e di leggenda ellenica. Dionisio I le tolse parte del territorio per fondarvi la colonia di Tindari. favorì Ierone contro i Mamertini. Continuò ad esistere fino al II secolo d. C. e forse ancora più tardi. Dall' ...
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antiburqa
(anti-burqa), agg. inv. Contrario all’uso del burqa in pubblico. ◆ Se fino a poche settimane fa ad occuparsi dell’apartheid delle afghane erano soltanto, meritoriamente e generalmente inascoltate, poche singole e associazioni […]...