Vedi MOZIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOZIA (v. vol. V, p. 249 e S 1970, p. 534)
V. Tusa
P. Moreno
Lo scavo del tofet è proseguito fino al 1973. Un più attento esame del materiale ha permesso di [...] alla fine del V; i ruderi delle mura abbattute da Dionisio mostrano tracce di riutilizzazione parziale nel IV-III sec. a. à J. Labarbe, Liegi 1987, pp. 407-427; A. Giuliano, Arte greca, II, Milano 1987, p. 670; P. G. Guzzo, Ipotesi di lettura di una ...
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I'J. nella Commedia
Marcello Aurigemma
La struttura dell'I. di D. deve necessariamente essere considerata come parte di tutto il complesso della Commedia, complesso al quale le varie cantiche sono anzi [...] 5, 6); il sole, considerato simbolo di Dio (pseudo Dionisio De divini: nominibus), con simbologia ripresa in Cv III XII 7 Pascoli, La Mirabile visione, Messina 1902 (nuova ediz. in Prose, IIII, Milano 1952, 767 ss.); F. Buttrini, Il Canto XI dell' ...
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MISERONI
Micaela Mander
– Le notizie d’archivio per la famiglia milanese dei Miseroni risalgono fino al XV secolo, quando si trova traccia, nel 1453, di Giovanni Francesco (Venturelli, 2000) o Francesco, [...] 1657, dell’imperatore Leopoldo I d’Asburgo (Distelberger, 2008). Dionisio morì a Praga il 29 giugno 1661 (Urban).
L’ in Prag um 1600 (catal.), Wien 1988, I, pp. 479-488, 505-512; II, pp. 216, 225-237, 239-242, 248, 253; P. Venturelli, Gioielli e ...
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ROSSI, Luigi (Aloigi de Rossi, Aloysius de Rubeis). – Definito «Neapolitanus» nei documenti, nacque nel 1597/1598, forse a Torremaggiore in Capitanata (diocesi di San Severo)
Alessio Ruffatti
, di dov’era [...] , Donato. Ebbe per fratelli Giovanni Tommaso, Gioseppa, Dionisio, Giulio Cesare, Felice Antonio e Giovan Carlo.
Giovan manoscritti miscellanei (Bologna, Museo della Musica, Q.49; ms. Lobkowicz II.La.2, già nel castello di Roudnice, ora nel castello di ...
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FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] 1364 in Firenze, trasmessogli dal notaio Dionisio (detto Nigio) perché lo completasse e le trattative tra Siena e Firenze del 1408); Firenze, Bibl. naz., Mss. II, IV, 347, c. 37; Mss. II, VI, 86: Priorista Calamari, cc. 240, 267 (per Cille); XXV, ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] fine del 1499 una società tipografica con Simone Bombasi, Dionisio Bertocchi e Benedetto Manzi, già stampatore a Carpi, pp. 61-77; D. Mugnai Carrara, Profilo di Niccolò Leoniceno, in Interpres, II (1979), pp. 192, 196, 204 s.; M. E. Cosenza, Dict. ...
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PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] -Graeca, 1964-79 (7 titoli; furono inclusi come I e II due saggi stampati a Roma nel 1964-65); tra le Pubblicazioni della , a spese del governo greco, i manoscritti del poeta Dionisio Solomòs, in vista dell’edizione nazionale, alla quale continuò ...
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GRAVISI, Gerolamo
Virgilio Giormani
Nacque a Capodistria il 15 giugno 1720 dal marchese Dionisio e da Maria Tiepolo (Flego, 1998, p. 30). Un antenato, Nicolò, per aver sventato una congiura per consegnare [...] sopra l'antica corografia dell'Istria, nelle citate Nuove memorie, II, Venezia 1759, pp. 436-442). Scrisse poi il G orazione funebre fu pronunciata dall'arciprete Antonio Declencic.
Il figlio Dionisio, nato nel 1750, dal 1763, quando era studente nel ...
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VAGNUCCI, Iacopo
Raffaele Caracciolo
VAGNUCCI (Vannucci), Iacopo (Giacomo). – Secondogenito di Francesco, facoltoso mercante di lana che operava in società con il fratello Angelo, nacque a Cortona nel [...] lavorava al Tempio Malatestiano; la perduta statua di Paolo II, fusa da Vincenzo Bellano per la facciata laterale di S morte di Iacopo, venne solennemente inaugurato dal nipote e successore Dionisio.
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Cortona nel Medio Evo ...
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CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] ha pure riscontrato i successivi docc. urbinati), un Dionisio di maestro Guido Lodovici da Urbino, sindaco e procuratore 1599 (Urbino, Bibl. univ., Congr. di Carità, b. 34. fasc. II, cit. da F. Sangiorgi, Raffaello e i duchi di Urbino, Urbino 1971, ...
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antiburqa
(anti-burqa), agg. inv. Contrario all’uso del burqa in pubblico. ◆ Se fino a poche settimane fa ad occuparsi dell’apartheid delle afghane erano soltanto, meritoriamente e generalmente inascoltate, poche singole e associazioni […]...