VOLTERRA (A. T., 24-25-26)
Aldo NEPPI MODONA
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Giovanni Battista PICOTTI
Attilio Mori
Città della Toscana nella provincia di Pisa, da cui dista circa 70 km. verso SSE., già [...] stato in grande parte il dominio su Volterra. (V. tav. CXXII).
Storia. - L'antica Volterra (Volaterrae, Οὐολατέρραι, etr. Velathri) fu una delle dodici lucumonie etrusche. La menzione di Volterra riferentesi ad epoca più antica si trova in Dionisio ...
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. 1. Questa (come gli equivalenti nelle varie lingue europee e gli equivalenti italiani vasi pugliesi, vasi di Puglia o delle Puglie) è la denominazione di gran lunga più usata, ed in ogni caso la più [...] medesimo reparto d'una grande officina o da una officina minore del medesimo centro industriale. Tale è il caso di quel gruppo cioè erano concepiti come beati tiasoti al seguito di Dioniso, ritenuto dio salvatore dalla morte e datore della felicità ...
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Città della provincia di Catanzaro, situata all'inizio del margine settentrionale della tozza penisola che tra il Neto e il Tacina si spinge nel Mare Ionio (v. marchesato). Il nome corrisponde, nella forma [...] Nel Museo civico sono notevoli una raccolta litica e un frammento di grande pithos ionico a rilievo (VI sec. a. C.) col mito dei suoi tesori il santuario di Era Lacinia. Il presidio non fu ritirato che una ventina d'anni più tardi, da Dionisio II.
Da ...
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. Con questo nome si indicano tanto i canonici regolari di S. Agostino, che nella loro organizzazione attuale risalgono a subito dopo il concilio lateranense del 1059, come gli eremitani di S. Agostino, [...] il Marsili, Dionisio da S. Sepolcro, il Panvinio, il Ghirardacci, il Calepino, il Torelli, il Cotta, il Mendel, il Muinos agostiniana ed emise i voti. Divenne in breve come il tipo di un numero grande di comunità che ne seguirono l'esempio e ne ...
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. Lavorazione. - Col nome di cristallo si designò, fino al sec. XVI, il cristallo di rocca, che veniva soprattutto intagliato come una gemma. Già di sant'Eligio (morto nel 659) sappiamo che aveva un sigillo [...] dell'Ordine teutonico (pure a Vienna). Ma il gusto dei grandi vasi di cristallo fiorì soprattutto nel Rinascimento che a Firenze; quella dei Miseroni, fra cui si distinsero soprattutto Dionisio (piramide e vasi a Vienna) e Ferdinando Eusebio, diede ...
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Il concetto dell'elevazione al grado di divinità d'un essere mortale è presso i Greci più antico della parola, che, a quanto sembra, è stata coniata nell'età ellenistica. Esseri divini discesi temporaneamente [...] Eraclea, che s'era fatto adorare come figlio di Giove, Dionisio di Siracusa come figlio di Apollo. Nulla di strano quindi s'affrettarono a chiedere il permesso d'innalzare un tempio analogo, ed è nota la grande importanza che serba tuttora quello ...
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Città antica posta sul litorale occidentale della Campania, lungo la via Domitiana che staccandosi da Sinuessa (oggi Mondragone) e passando per Liternum e Cumae, giungeva a Puteoli (Pozzuoli). Per la posizione [...] i quali ultimi soprattutto l'egemonia marittima dei Greci costituiva il maggior ostacolo all'espansione economica e politica. E si ebbe così la grande battaglia del 524 a. C. Secondo Dionisio (VII, 2-11) l'esercito etrusco sarebbe stato composto da ...
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RAGGI X e raggi γ (XXVIII, p. 746)
Maurice DE BROGLIE
Dionisio BEDETTI
Da una ventina d'anni la fisica dei raggi X ha continuato a svilupparsi; sono stati esplorati gli spettri dei diversi elementi [...] essere eseguiti con ciò che era già stato realizzato in questo dominio.
Infine, sono stati compiuti grandi progressi co11 degli apparecchi quali il betatrone, che permettono di accelerare per risonanza dei fascetti di elettroni e di disporre così di ...
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. Antica città della Toscana, nella provincia di Arezzo, posta sulle elevate pendici di un'altura, propaggine meridionale dell'Alta di S. Egidio (m. 1050), da cui dista 4 km., alla altitudine media di [...] l'Accademia etrusca, fondata il 29 novembre 1727 per lo studio delle antichità etrusche, greche e romane: fu in grande rigoglio nel sec. XVIII sulle prime vicende, dovute ad Erodoto (I, 57) e a Dionisio d'Alicarnasso (I, 20, 4), che riporta anche un ...
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Termine con cui la retorica antica designava alcuni tipi di espressione alieni dal parlare usuale adoperati per "ornamento" (v. retorica).
Solo verso la fine del sec. I a. C. diviene usuale la distinzione [...] 'atticismo rappresentato da Cecilio e da Dionisio di Alicarnasso e la nuova retorica asiana prime si possono mutare o togliere senza che il senso della frase venga alterato, le altre e con arte sono di grande ornamento. Possono avvenire per casus ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orgia
òrgia s. f. [dal lat. orgia, neutro pl., gr. ὄργια (pl. di ὄργιον), affine a ἔργον «opera»] (pl. -ge o -gie). – 1. Cerimonia rituale, frequente nella tradizione di numerose religioni (grandi feste iniziatiche o agricole, celebrazioni...