BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] Bund unter Roms Hegemonie (Leipzig 1880); L'Impero siciliano di Dionisio (Memorie della R. Accademia d. Lincei, classe di scienze basterebbe da solo a fare la fama di uno storico: ilvecchio B. non aveva perduto nulla della sua chiarezza, brevità, ...
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VALERIO ANZIATE (Valerius Antias)
Gaetano De Sanctis.
Annalista romano. Fu secondo Velleio contemporaneo dello storico Sisenna che, pretore nel 78 a. C., morì nel 67. Ma è singolare che Cicerone non [...] (a. 91).
V., come mostra il suo largo uso presso Livio, Dionisio, Plutarco, plinio ilVecchio, è stato l'annalista romano più noto , console nel 199, egli racconta con particolari, compreso il numero preciso dei caduti, una battaglia con Filippo V ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] un lungo assedio venne conquistata dalle truppe di Dionisio di Siracusa, che operarono massicce devastazioni, a seguito riempito con terra e scaglie di lavorazione. Superato ilvecchio Museo Archeologico, la cinta muraria raggiunge un grosso nodulo ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] di s. Girolamo in un dipinto di Palma ilVecchio (XVI secolo) o un diamante incastonato nell'anello , VI, Rom 1974, s.v., coll. 28-9.
Attività di Furio Dionisio Filocalo:
J. Vives, Damasus y Filocalus, "Analecta Sacra Tarraconensia", 2, 1926 ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] alla guerra cartaginese e alle fluttuazioni politiche siracusane a causa delle lotte per la successione di Dionisioil Giovane. Le vecchie colonie, oramai annientate dai Cartaginesi, come Selinunte, Imera, Agrigento, Gela, Camarina e Lentini erano ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] Adriano con la Periegesi della Terra abitata, composta da Dionisioil Periegeta sulla base della carta di Eratostene, dove sono Seneca poi con le Naturales quaestiones, e Plinio ilVecchio si occupassero di meteorologia e di altri fenomeni naturali ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] iconografico del ‘calendario’ eseguito nel 354 da Furio Dionisio Filocalo, copista-lapicida ben noto per gli epigrammi dei del 313, che riprende ilvecchio topos della mollezza e della debolezza orientale per sminuire il macedone rispetto a Costantino ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] 31) ricorda l’arruolamento di mercenari celtici e iberici da parte di Dionisio di Siracusa nel 369 a.C. in aiuto degli Spartiati. Le ); Plinio ilVecchio recupera nella Naturalis historia numerosi riferimenti al sapere dei Celti, Tacito è il solo che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] di una tradizione pervenutaci attraverso Livio, Diodoro, Dionisio di Alicarnasso. Già nel Seicento, l’età imperiale affannato a spegnere l’incendio che divorava ilvecchio mondo, ma viceversa ha costruito il nuovo stato con gli elementi fornitigli ...
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VIBO VALENTIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Giulio GIANNELLI
Nicola NICOLINI
VALENTIA Città della Calabria in provincia di Catanzaro, centro principale della fertile e popolosa zona di altipiano [...] che ritrovò pure la base di un tempio dorico arcaico nella localita Telegrafo Vecchio, a NE. della città, e resti di un tempio ionico nella località contro il tiranno (389 a. C.). Dopo la vittoria di Dionisio, la città fu smantellata, il territorio ...
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tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...