I servi della gleba nell’antica Siracusa. Approfittando dei tumulti seguiti alla cacciata degli aristocratici possidenti fondiari da parte dei c., Gelone s’impadronì del potere (485 a.C.). Più tardi Dionisio [...] I li ammise forse alla cittadinanza, seppure con diritti limitati ...
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TYMPANIS (Tympanis)
P. Moreno
Architetto greco del IV sec. a. C.
Il nome è ricostruito congetturalmente da un passo di Cicerone (De nat. deor., iii, 35): sarebbe l'autore del rogo funebre di Dionisio [...] I di Siracusa, morto il 367 a. C. Le notizie sulle onoranze stabilite per il padre da Dionisio Il risalgono a Philistos (Theon, Progymn., 2, p. 146; Plut., Pelop., 34) ed a Timaios (Athen., v, 49): il nome πυρά usato dalle fonti greche, può far ...
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(῎Εντελλα)
(XIV, p. 33)
Città della Sicilia, a ovest del Belice sinistro (antico Crimiso), di cui restano le rovine in località Rocca d'E. (Contessa Entellina, Palermo).
Fondata, secondo la tradizione, [...] secolo a.C., visse le tormentate vicende delle città ''campane'' di Sicilia, ora sotto Cartagine, ora sotto Siracusa. Occupata da Dionisio di Siracusa nel 397 a.C., caduta in seguito sotto Cartagine, fu riconquistata dai Siracusani nel 368 a.C. Data ...
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GIOVANNI I papa, santo
Giovanni Battista Picotti
Oriundo toscano, fu eletto a succedere a Ormisda il 13 agosto 523. Negli ultimi mesi del 525, commise a Bonifacio primicerio dei notai d'interrogare [...] il Piccolo sulla data della Pasqua seguente: la risposta di Dionisio fissò il ciclo pasquale in uso tuttora. Primo fra i pontefici di Roma, ando a Costantinopoli, probabilmente sulla fine del 524. Il viaggio gli era stato imposto da re Teodorico ...
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ISSA
G. Novak
(῎Ισσα, Issa). − L'odierna Vis, ital. Lissa, sull'isola di Lissa nel Mare Adriatico, fu fondata nell'anno 390 a. C., sul luogo dove si trovava prima una città illirica, ricordata da Dionisio [...] commerciale e come stazione militare per difendere il suo dominio sul Mare Adriatico.
Sede dell'eparca di Dionisio, diventò, dopo la caduta di Dionisio il Giovane, una pòlis indipendente; nel IV sec. a. C. fonda una propria colonia sull'isola di ...
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Città della Sicilia orientale che viene nominata per la prima volta a proposito del vano assalto tentato contro di essa nel 404 a. C. da Dionisio, che, poco dopo, concluse pace con essa. Nel 309, ad opera [...] degli Agrigentini, venne liberata dal presidio di Agatocle. Nel 214 Ippocrate ed Epicide si rifugiarono ad Erbesso, la quale fu, poco dopo, assalita dai Romani. È ricordata da Livio tra le conquiste di ...
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Nato probabilmente a Cremona nel 1045, B. si segnalò fin da giovane come un seguace del movimento patarino, per cui venne a conflitto col vescovo Dionisio. Recatosi a Roma, fu poco dopo da Gregorio VII [...] creato vescovo di Sutri (1075 o 1076); nel 1078, legato papale in Lombardia, consacrava la chiesa di S. Tommaso in Cremona. Nel 1082 fu preso da Enrico IV e dato in custodia all'antipapa Clemente III (Guiberto ...
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Cefalù Comune della prov. di Palermo (65,8 km2 con 13.799 ab. nel 2008).
L’antica Cefaledio è menzionata a partire dal 4° sec. a.C. Fu dominata dal tiranno greco Dionisio di Siracusa e poi dai Romani [...] (254), sotto i quali ebbe rango di civitas decumana. Nel 9° sec. fu conquistata dagli Arabi, cui la tolsero i Normanni (1063); il re Ruggiero II vi fondò il duomo (inserito nel 2015 nella lista Unesco ...
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nomare
Domenico Consoli
. " Dare, porre nome ": Gaeta, / prima che sì Enëa la nomasse (If XXVI 93); quinci si mosse spirito a nomarlo / del possessivo di cui era tutto (Pd XII 68); Dïonisio con tanto [...] disio / a contemplar questi ordini si mise, / che li nomò e distinse com'io (XXVIII 132). Al passivo, di conseguenza, " ricever nome ": fu nomato Sassol Mascheroni (If XXXII 65); Quinzio, che dal cirro ...
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È certamente il più geniale dei filologi alessandrini, in più d'un campo iniziatore o innovatore. Allievo con probabilità di Zenodoto, e sicuramente di Callimaco e Dionisio Giambo, tre uomini che arrivarono [...] alla filologia attraverso la poesia, come quelli che per reazione contro la cultura attica, risalendo alla preattica e poetando in dialetto, si trovarono nella necessità di studiare forme poetiche e linguistiche ...
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dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...