Antica città di Sicilia, sul versante settentrionale, ai confini del territorio di Messana. Sorgeva, secondo ogni verosimiglianza, sotto l'odierna Tripi, ove nel sec. XVI si scorgeva un largo campo di [...] affaccia alla storia nella seconda metà del sec. V a. C. con le sue piccole monete di tipo e di leggenda ellenica. Dionisio I le tolse parte del territorio per fondarvi la colonia di Tindari. Qualche anno dopo (393 circa), Abaceno si univa, contro di ...
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ORAZIO Pulvillo Marco (M. Horatius Pulvillus)
Gaetano De Sanctis.
Fu secondo la tradizione, console in Roma nel I anno della repubblica che, stando all'usuale cronologia, corrisponde al 509 a. C. Fu [...] immediatamente a Bruto. Prima del suo consolato non si ha intorno a lui se non una notizia tarda e poco fededegna presso Dionisio, secondo la quale Tarquinio il Superbo movendo verso Roma dal suo campo sotto Ardea ne avrebbe lasciato il comando a O ...
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CAMPIGLIA, Maddalena
Claudio Mutini
Nacque a Vicenza da Carlo e da Polissena Verlati in data imprecisata ma riferibile, con ogni probabilità, agli anni intorno alla metà del sec. XVI. La famiglia, di [...] lettere e della musica. Non sappiamo se abbia seguito regolari studi nella città natale. Promessa sposa a certo Dionisio Calzé, sembra che la C. avesse rifiutato il matrimonio, improvvisamente assalita dal desiderio di un'esistenza religiosamente ...
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Estrema città orientale della Paflagonia, sul Mar Nero, inclusa poi nella Bitinia, confinante ad ovest. Fu chiamata Amastri da Dionigi, tiranno di Eraclea Pontica (morto nel 305 a. C.), in onore della [...] ; o, secondo un'altra versione (v. la voce seguente), fondata circa il 300 a. C. dalla stessa Amastris, vedova di Dionisio, poi sposa di Lisimaco con immissione delle popolazioni confinanti. Fu presto occupata dai dinasti del Ponto, e saccheggiata da ...
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Il nome ricorre tre volte in una stessa famiglia di scultori che fiorì a Rodi nei secoli II (fine) e I a. C. Documenti epigrafici trovati a Lindo permettono di stabilire la genealogia: il primo, figlio [...] intorno al 100, e fu padre del secondo, ch'ebbe per figli un altro Atanadoro (nato verso l'80, poi adottato da Dionisio), e un terzo Agesandro, adottato da un Damaineto e ricordato come sacerdote di Athena Lindia nel sec. I a. C.; carica, questa ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] . Precedentemente, come si apprende da Eusebio (Historia ecclesiastica VII, 7, 6), era stato presbitero. Non appena eletto, D. (o Dionisio) fu chiamato a occuparsi di una questione che era stata proposta al suo predecessore ed era rimasta inevasa a ...
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SOLERTI, Angelo Giacomo Antonio Maria
Clara Allasia
SOLERTI, Angelo Giacomo Antonio Maria. – Nacque a Savona il 20 settembre 1865 da Antonio, ingegnere ferroviario (impiegato dal 1885 presso la Società [...] , Beatrice nata nel 1869 (ne festeggiò, nel 1891, il matrimonio con Vincenzo Ferrari, pubblicando le Notizie del padre carmelitano Dionisio Solerti, Bologna) e Anna Domenica nata nel 1873. La famiglia si trasferì a Lugano nel 1874, ma la formazione ...
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ROSSI, Properzia
Massimo Giansante
de’. – Figlia di Girolamo de’ Rossi, nacque a Bologna nel 1490, o poco prima, e lì morì nel febbraio del 1530; nulla si sa della madre.
L’anno di nascita si desume, [...] ), che attestano la giovane scultrice già attiva nella vita economica cittadina: il 6 ottobre 1514 Properzia acquistò da Dionisio Castelli, per la somma considerevole di 750 lire, un appezzamento di terra con edifici abitativi, sito nella località ...
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pseudo-Longino
Nome ‒ consacrato da una lunga tradizione ‒ dell’autore non noto del celebre trattato Del sublime (Περὶ ὕψους). Attribuito erroneamente a Cassio Longino, nel titolo del Codex Parisinus [...] vaticano di età rinascimentale, si legge la più dubbiosa, e perciò rivelatrice, indicazione «Διονυσίου ἢ Λογγίνου» («di Dionisio o di Longino»). Tale scritto è uno dei più importanti documenti della critica letteraria nell’antichità, composto da un ...
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ORAZIO COCLITE (Horatius Cocles)
Gaetano De Sanctis.
Eroe dell'antica leggenda romana. La prima menzione del fatto eroico di O. pervenutaci è quella di Polibio. Egli narra che, dopo avere difeso, solo [...] dato così agio ai Romani di tagliare il ponte, si gettò nel fiume e vi perì. Le altre fonti più tarde (Livio, Dionisio, Plutarco, ecc.) dànno concordemente gli Etruschi di Porsenna come i nemici contro cui O. combatté, riferendo così la sua gesta ai ...
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dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...