MENOPHILOS (Μηνόϕιλος)
Red.
1°. - Scultore di Efeso, figlio di Agasias. Il suo nome è conservato in tre iscrizioni rinvenute a Delo. La prima, trovata nel santuario di Apollo, ci dà il patronimico e [...] il 12 a. C.
La seconda iscrizione compare su una esedra rettangolare rinvenuta presso l'angolo S-E della Sala Ipostila, dedicata da Dionisio epimeleta di Delo nel 110-109 a. C.
La terza iscrizione conserva solo il nome dell'artista, che è incerto se ...
Leggi Tutto
Grammatico bizantino, le cui lezioni su tutte le parti della grammatica, tenute a Costantinopoli verso il principio del sec. VI, furono raccolte dagli scolari e diffuse in forma di appunti. Delle sue opere, [...] e un commento grammaticale al Salterio. Ci sono pervenute solo in frammenti o estratti le lezioni sulla Techne di Dionisio Trace e sulla Ortografia, mentre sono perdute quelle sull'Onomasticon di Erodiano e sul Rhematicon di Apollonio Discolo.
Bibl ...
Leggi Tutto
VINTA, Belisario
Paola Volpini
– Di nobile famiglia, nacque a Volterra il 13 ottobre 1542 da messer Francesco e da Elisabetta Incontri. Era terzo di quattro figli (prima di lui Ferdinando e Paolo, poi [...]
Vinta fu iniziato alle lettere classiche e alla lettura di Virgilio dalla madre. In seguito fu inviato alla scuola di Dionisio Lippi che, per la grande passione per la cultura classica e l’erudizione, lo appellò «doctissimus adulescens» (Fusai, 1905 ...
Leggi Tutto
Uno dei sette vescovi che, secondo S. Gregorio di Tours (Historia Francorum, I, 31), ai tempi dell'imperatore Decio, papa Sisto II (circa 250) mandò nelle Gallie; in seguito ebbe a soffrire il martirio. [...] VI o VII, le due figure di S. Rustico e di S. Eleuterio, finché la leggenda venne codificata nella Passio sanctorum martyrum Dionisii, Rustici et Eleutherii. E su questa tradizione si fondò Ilduino abate dell'abbazia di S. Dionigi, il quale nell'835 ...
Leggi Tutto
Arcivescovo di Tessalonica e prima diacono di S. Sofia, in Costantinopoli, e ivi pubblico professore di eloquenza, vide Tessalonica presa dai Normanni nel 1185, e raccontò l'avvenimento. Si sforzò di rialzare [...] a Pindaro, all'Iliade e all'Odissea (ampî ed importanti per l'uso di fonti non giunte a noi), a Dionisio il Periegeta, ad epigrammi; inoltre lettere (anche ad imperatori), orazioni funebri ed altre, disquisizioni in materia religiosa ed anche qualche ...
Leggi Tutto
GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] Sof. 1; Popova, 1975, fig. 19). In un caso G. appare su una pagina dedicatoria insieme a un donatore sconosciuto (Athos, Dionisio, 61, c. 1v; Galavaris, 1969, fig. 355); come autore e maestro è anche raffigurato in un manoscritto conservato a Basilea ...
Leggi Tutto
DANESE di Cecco (da Viterbo)
Enzo Bentivoglio
Dai documenti risulta capomastro e architetto attivo essenzialmente a Viterbo in un periodo di mezzo secolo, dal 1467 al 1518,anno della sua morte.
Il merito [...] di Viterbo, eliminando inoltre l'equivoco in cui era caduta la storiografia precedente che aveva confuso Danese di Cecco con Dionisio di Cecco da Viterbo, fabbro (I. Ciampi, Cronache e statuti... di Viterbo, Firenze 1872, pp. 417 s.).
Cecco, padre di ...
Leggi Tutto
Taormina Comune della prov. di Messina (13,2 km2 con 11.037 ab. nel 2008). Il centro è posto a 204 m s.l.m. su di un rilievo lungo la costa ionica, tra Capo S. Andrea e Capo Taormina. Ai piedi del Capo [...] e tra le più note d’Italia.
È l’antica Tauromenium (gr. Ταυρομένιον), inizialmente occupata dai Siculi, poi dai Greci. Dionisio, che l’aveva in un primo tempo assegnata ai Siculi, riuscì a riottenerla (392 a.C.), stanziandovi dei mercenari. Andromaco ...
Leggi Tutto
Comune in prov. di Siracusa (gr. Λεοντῖνοι, lat. Leontini; fino al 1863 Santa Croce; 215,8 km2 con 24093 ab. nel 2008). Situato a 53 m s.l.m. sulle pendici nord-orientali degli Iblei, è un centro agricolo [...] da Siracusa che, dopo le devastazioni cartaginesi del 406, la ripopolò con cittadini di Agrigento, Gela e Camarina; Dionisio I la ridusse a emporio di Siracusa. Durante la seconda guerra punica fu conquistata da Marcello divenendo civitas decumana e ...
Leggi Tutto
Colonia siracusana fondata nel 598.a. C. sulla costa meridionale della Sicilia, alla foce del fiume Ippari. Postasi, 65 anni dopo la fondazione, a capo d'una rivolta di colonie e di Siculi della zona d'influenza [...] se non alla fine del 401, pagando tributo a Cartagine; e sebbene poco dopo si liberasse e facesse parte dell'impero di Dionisio, decadde e fu ripopolata da Timoleonte. Più tardi, contesa tra Romani e Cartaginesi, la città fu distrutta nel 258 a. C ...
Leggi Tutto
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...