(gr. Λάβδακος) Mitico figlio di Polidoro e nipote di Cadmo. Morto Polidoro quando L. aveva solo un anno, la reggenza di Tebe fu assunta dal nonno materno Nitteo e, dopo il suo decesso, dal fratello Lico, [...] altre versioni la leggenda della minorità e delle reggenze di Nitteo e di Lico. Secondo una versione isolata, L. sarebbe morto, come Penteo, sbranato dalle Baccanti, per essersi opposto al culto di Dioniso. I discendenti di L. furono detti Labdacidi. ...
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Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] tra il 480 e il 450 a. C., è invece l'Apollo detto dell'Omphalos, perché una replica romana trovata nel teatro di Dioniso ad Atene (ora al Museo Nazionale) fu erroneamente posta su un omphalos.
Apollo, che, come giustamente dice il Ducati, fu tra gli ...
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Poeta e grammatico greco, nato verso il 275 a Calcide in Eubea; studiò e svolse gran parte della sua attività in Atene; chiuse la sua vita regio bibliotecario di Antioco il Grande in Siria. Fu seguace [...] in apposite raccolte (tale probabilmente quella che portava il titolo di "Ατακτα), su argomenti svariati: Mopsopia, Dioniso, Inaco, Giacinto, ecc. Alcuni poemetti traevano occasione da polemiche personali e avevano la forma tipica dell'imprecazione ...
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LASIMO (Λάσιμος)
Pericle Ducati
È il nome di un ceramista che, seguito dalla voce verbale ἔγραψεν, ricorre su un'anfora apula proveniente da Canosa e ora nel Museo del Louvre. È una delle solite anfore [...] Ermete; sotto, Euridice seduta che, alla presenza di Amfiarao, tiene il cadavere di Archemoro. Sull'altro lato, sul collo, è Dioniso con Eros e un'offerente; sul corpo, l'edicola funeraria di un guerriero con offerenti. Il vaso non ha particolarità ...
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TRYPHE (Τρυϕή)
Red.
Personificazione dei piaceri della vita, dell'otium, delle deliciae, della "dolce vita". Già in Aristofane (Eccl., 973) il volto di T. è attribuito da un giovane all'amante. La figurazione [...] spalla di Bios sdraiato, e caratterizzata dall'iscrizione. Nei mosaici di Antiochia appare due volte; nella "Casa del Dioniso ebbro", come figura femminile recumbente, incoronata di fiori, con un nappo nella mano, contrapposta ad una rappresentazione ...
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DELOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il penultimo decennio del VI sec. a. C. È da affiancare al Pittore di Hischylos (v.): gli vengono attribuite da J. D. Beazley alcune coppe, [...] si manifesta una figura decisamente secondaria, in cui si ritrovano elementi comuni con le opere di Oltos, con il Dioniso seduto del Pittore della Coppa Vaticana del Jockey, tradotti in una facile, poco controllata scorrevolezza di segno. La figura ...
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TOANTE (Θόας, Thoas)
Giulio Giannelli
Nome che ricorre più volte nella mitologia greca e che sopravviveva ancora in età storica come nome di persona, ricordo non indubbio dell'una o dell'altra figura [...] mitologia, il nome di T. è localizzato nell'isola di Lemno e nell'Etolia. T. di Lemno è il figlio maggiore di Dioniso e di Arianna, conosciuto come tale già nei poemi omerici e ricordato ancora da Apollodoro: sua sposa fu Mirine, l'eroina eponima ...
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DIATRETI, Vasi
D. Whitehouse
L'aggettivo diatretus, traduzione latina del greco διάτρητος, «forato» o «perforato», è usato per indicare la tecnica con cui si realizzava nell'antichità un tipo particolare [...] nel romanzo di Achille Tazio. Clitofonte assiste a Tiro a un banchetto dato da suo padre per il giorno di festa dedicato a Dioniso (XI, 3, 1-2) e così descrive il convivio: «Mio padre... ha esposto tutto ciò che era necessario per la cena in modo ...
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LIBERA
A. Bruhl
Divinità romana che veniva festeggiata insieme a Liber-Pater (v.) il 17 marzo dell'antico calendario romano, durante le feste Liberalia (C.I.L., 12, p. 312). Secondo Varrone (citato [...] , in Pannonia ed in Dalmazia, Liber e L. sono stati assimilati a divinità indigene, ma sono raffigurati sotto i tratti di Dioniso e Arianna a Nasso, su rilievi o sculture, copie provinciali di modelli greco-romani. Le iscrizioni non lasciano adito ad ...
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ESCHINE (Αἰσχίνης, Aeschĭnes)
L. Laurenzi
Oratore e uomo politico ateniese, rivale di Demostene, andato in esilio a Rodi nel 330 a. C., e morto in data ignota. Il suo ritratto è stato riconosciuto per [...] del Sofocle lateranense, che i più fanno risalire all'originale dedicato da Licurgo nel 340 a. C. nel teatro di Dioniso ad Atene, ossia la solida ponderazione delle masse, ottenuta rappresentando la figura con una gamba avanzata, un braccio portato ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...