Ceramista attico, il cui nome, anche sotto le forme Filzia, Finti, Fizia, ricorre, seguito dalla forma verbale ἔγραψεν, su cinque vasi, tutti a figure rosse di stile severo. La più antica delle opere a [...] gamba vista di fronte tanto per il dio quanto per l'eroe; ma più insigne ancora è la scena del lato principale con Dioniso e il suo tiaso, ove è freschezza di espressione nei Sileni e nelle Menadi. Tutto denota un progresso notevolissimo in questo ...
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PITONE (Πύϑων)
Pericle Ducati
È il nome di due vasai, uno attico, l'altro italiota. P. attico era il padrone di un'officina di vasi a figure rosse di stile severo; il suo nome ricorre su quattro tazze, [...] ; due ninfe versano dall'alto torrenti d'acqua per spegnere il fuoco divoratore e appaiono Zeus e l'Aurora. Nel lato secondario è Dioniso col tiaso. Per lo stile questo vaso si riallaccia alla produzione di Assteas, e l'opera di Assteas e di P. si è ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] , 5-6); è così che versa da bere a Hera (J. D. Beazley, op. cit., 956-157); è così che viene connessa a Posidone e a Dioniso (J. D. Beazley, ap. cit., 145). Probabilmente, anche a causa delle sue vesti lunghe, è N. che offre per lo più la libagione a ...
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FILOSTRATO (Φιλόστρατος)
P. E. Arias
Quattro sono i retori conosciuti sotto questo nome (Suda, s. v. Φιλόστρατος). Il primo è il più antico, nato nel 150 d. C., autore per alcuni dell'opera Νέρων che [...] non siano direttamente in relazione con la maggioranza, un'idea centrale vi si può scorgere: partendo dalla nascita e dalle nozze di Dioniso, si passa al castigo di Penteo e dei pirati tirreni, e si giunge alla creazione del vino per il bene dell ...
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Vedi ASSTEAS dell'anno: 1958 - 1994
ASSTEAS (᾿Ασστέας)
A. Stenico
Ceramografo pestano, la cui firma (᾿Ασστέας ἔγραϕε) è riportata da sei vasi. Essi, in ordine cronologico, sono: 1) lèkythos ariballica [...] Apollo a Delfi); un cratere a calice di Taranto con Dioniso, vecchio phlỳax e personaggi del tiaso dionisiaco; altri crateri a più semplici decorati con due figure per faccia: su quella principale Dioniso con un satiro, un sileno, una menade, Pan o un ...
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SOUSSE
Red.
Località della costa orientale della Tunisia, corrispondente all'antica Hadrumetum (v.).
Museo. - Il museo di S. è costituito specialmente della collezione già contenuta nella sala di onore [...] 7.158, 57.260, 57.159, 57.204, 57.249), mosaico decorativo con gazzelle (Inv. Sousse, 57.099), mosaico con trionfo di Dioniso (Inv. Sousse, 57.099), mosaico di Sorothus (57.120), mosaico con figura di vento (57.244) e i mosaici con scene nilotiche da ...
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Vedi SARAGOZZA dell'anno: 1966 - 1997
SARAGOZZA (sp. Zaragoza)
A. Balil
Città della Spagna che corrisponde all'antica Colonia Immunis Caesar Augusta fondata da Augusto coi veterani della Legio X Gemina [...] sono i mosaici, del III e IV sec. d. C. in generale, tra cui i più importanti sono quelli raffiguranti il trionfo di Dioniso (Madrid, Museo Archeologico), Orfeo e le belve, la toletta di Venere, lotta tra Pan ed Eros ecc. Più scarse le sculture (tra ...
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tebano
Maria Adelaide Caponigro
Come sostantivo, a denotare il popolo t., ricorre in If XX 32 Drizza la testa... e vedi a cui / s'aperse a li occhi d'i Teban la terra, dove, sull'esempio del racconto [...] tempo che Iunone era crucciata / per Semelè contra 'l sangue tebano..., con allusione all'ira di Giunone contro Ino che aveva allevato Dioniso figlio di Giove e di Semele, e quindi contro tutti i Tebani (Ovid. Met. IV 512-562); ancora, in Cv III VIII ...
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Gli antichi menzionano il cantaro fra i vasi da bere (Athen., Deipn. p. 474; Poll., VI, 96; Hesych., s. v. κάνϑαρος), ma non ne descrivono la forma. Oggi peraltro gli archeologi concordano nel chiamare [...] molti vasi di bucchero etruschi. Nell'età classica il cantaro era il vaso da bere caratteristico dei conviti e caro a Dioniso, che raramente ne è rappresentato privo. È ben noto un esemplare decorato dal ceramista Duride (v. fig.). La forma è ancora ...
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MINIA e MINIADI (Μινύας e Μινύας, Minyas e Minyēĭdes)
Angelo Taccone
Minia fu eroe e fondatore di Orcomeno in Beozia, dove gli era dedicato uno speciale culto di cui faceva parte anche la celebrazione [...] (Leucippe, Arsinoe o Arsippe, Alcatoe o Alcitoe).
Le Miniadi si rifiutavano di riconoscere e seguire il culto orgiastico di Dioniso. E mentre tutte le altre donne di Orcomeno seguivano le esortazioni del sacerdote del nume e, abbandonando i lavori ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...