GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] del Seicento, un centro di continua sperimentazione. Collaboratori dello stesso Fetti furono i veronesi Pietro Bernardi e Dioniso Guerri; inoltre, opere dei maestri bolognesi, da Ludovico Carracci a Lucio Massari, allo stesso Albani, cominciarono ad ...
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DIANO, Nicola di
Michele Franceschini
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Teano (prov. di Caserta), città da cui la sua famiglia traeva il predicato nobiliare.
I Diano, potenti feudatari del Regno [...] i privilegi delle chiese e delle fondazioni religiose sottoposte alla sua giurisdizione, notizie che fece debitamente registrare dai notai Dioniso di Sarno e Ruggero Pappasogna. Con la concessione di numerosi privilegi il D. provvide inoltre di nuove ...
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JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] , inoltre, mentre si concretano in un'intensa attività di traduttore e presentatore di testi di studiosi stranieri (quali il Dioniso di H. Jeanmaire, Torino 1975; o la Religione romana arcaica di G. Dumézil, Milano 1977), proseguono nel contempo con ...
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BARTOCCINI, Renato
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 25 ag. 1893, da Goffredo, artigiano, e da Marianna Balducci. Compì i suoi studi a Roma ed era ancora studente universitario quando partì volontario [...] , Anfiteatro e gladiatori in Lucera, Arte e religione nella stipe votiva di Lucera; inoltre Il teatro romano di Lecce, in Dioniso, V (1935), n. 3, pp. 103-109. Anche in Puglia il B. proseguì la sua attività pubblicistica, collaborando stavolta con ...
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FAVARA, Alberto
Nicola Balata
Nacque a Salemi (Trapani) il 1º marzo 1863, quinto di sei figli, da Simone e Francesca Maria Mistretta Verderame, cugini di primo grado appartenenti ad una famiglia di [...] dei Vespri siciliani.
Nel 1919, con la collaborazione di altri musicisti e letterati, fondò la rivista quindicinale Dioniso, attraverso la quale volle intervenire più incisivamente nel dibattito e nelle polemiche che fervevano allora nella vita ...
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ALARI BONACOLSI, Pier Iacopo, detto l'Antico
Marco Chiarini
Nacque probabilmente in Mantova da Antonio "de Halari", che nella città aveva dimora, qualche anno prima del 1460. Ciò si può dedurre, come [...] Aurelio a cavallo, Vienna, Kunsthistorisches Museum (J. Schlosser); Cerere; Guerriero; Cavaspine; Venere coronata; Ercole e Dioniso, Modena, Museo Estense (R. Salvini); Gladiatore, Vienna, Kunsthistorisches Museum (R. Salvini); rilievo con Ercole che ...
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CAMBELLOTTI, Duilio
Rossana Bossaglia
Nacque a Roma il 10 maggio 1876. Diplomatosi in ragioneria, dal 1893 al 1895 frequentò il liceo artistico industriale, sotto la guida di Alessandro Morani e di [...] ; F. Sapori, L'amico degli artisti, in Sapientia, 1931, pp. 61-66, 68, 70, 194; V. Bonaiuto, La scenografia degli spettacoli siracusani, in Dioniso, V (1935), pp. 113-126; E. Cozzani, D. C., in L'eroica, XXVI (1937), nn. 231-232 passim; F. Sapori, I ...
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LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] uve da vino, che dettero poi vita alle produzioni enologiche (soprattutto il greco di Basilicata e il Lagarino di Dioniso), commercializzate con il marchio Taverna-Vigna Alta. L'azienda Taverna divenne un vero e proprio villaggio contadino, con la ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] le forze tenebrose dell'irrazionale, pretendendo di vedervi un nuovo e più profondo aspetto della divinità: il Dio oscuro, Dioniso, non come l'eroe della tragedia attica, ma come principio maschio della forza cosmica, come il vitalista atroce dell ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] riconoscimento, una cosa semplice che indichi o ricordi qualcosa di più complesso e sottinteso (per es., il cantaro s. del dio Dioniso o del suo culto, il liṅga s. di Śiva ecc.). Sotto l’influsso delle religioni misteriche, nella cui terminologia il ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...