Letterato (Rennes 1748 - Parigi 1816). Ricoprì cariche sotto il Direttorio (fu ministro plenipotenziario a Torino nel 1797) e il Consolato, ma si mantenne sempre fedele alle idee repubblicane, e dal 1802 [...] attese soltanto al suo insegnamento universitario. In Italia godette la stima dell'Alfieri, del Foscolo e del Manzoni. Pubblicò varî scritti, ma la sua fama è tutta affidata alla Histoire littéraire d'Italie ...
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Scrittrice (Parigi 1776 - ivi 1852). Dama brillante nella società parigina dal Direttorio all'Impero, scrisse, seguendo la moda, versi per musica, commedie (tra cui Le marquis de Pomenars, 1820), romanzi [...] (Léonie de Montbreuses, 1813; Anatole, 1815; Les malheurs d'un amant heureux, 1818-23, ecc.). Il suo salotto ebbe molta voga sotto Luigi Filippo. Fu madre di Delphine Gay (v. Girardin, Delphine de) ...
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Scrittrice (Champcéri, Autun, 1746 - Parigi 1830), dama della duchessa di Chartres, poi istitutrice dei duchi d'Orléans; simpatizzante della Rivoluzione, poi invisa al Direttorio, fu per qualche anno in [...] esilio. Rientrò in Francia nel 1802, e fu nominata ispettrice per l'istruzione elementare. La sua pedagogia, di carattere pratico, si manifesta oltre che negli scritti sull'argomento: Théâtre à l'usage ...
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Scrittore francese (Parigi 1770 - Saint-Cloud 1846); era stato destinato dal padre, ricco funzionario, a divenire prete, ma fuggì in Svizzera. Rientrato in Francia sotto il Direttorio, visse poi a Parigi [...] poveramente. Sotto l'influsso di Rousseau, compose le Rêveries sur la nature primitive de l'homme (1799); venne poi svolgendo una sua visione psicologica triste, desolata, nel romanzo, o meglio diario ...
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Scrittore e pubblicista ungherese (Budapest 1894 - ivi 1977); premio Kossuth nel 1948 e nel 1973. Uno dei maggiori narratori realisti della seconda metà del XX secolo, è stato autore di racconti, versi, [...] politiche ed economiche, aderì al Partito comunista (1918), durante la Repubblica dei Consigli del 1919 fu membro del direttorio letterario, poi per alcuni anni visse all'estero; tornato in patria (1926), fu giornalista, traduttore, membro del ...
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Scrittrice francese (Montpellier 1784 - Parigi 1838); sposò il generale J. A. Junot poi duca di Abrantès. Dopo la caduta dell'Impero, tenne per molto tempo un salotto famoso. Scrisse, oltre a numerosi [...] romanzi, dei Mémoires in 18 voll. (1831-34) sulla Rivoluzione, il Direttorio, l'età napoleonica e la Restaurazione. ...
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MARPICATI, Arturo
Siro Amedeo CHIMENZ
Scrittore e uomo politico, nato a Ghedi (Brescia) il 9 novembre 1891. Ufficiale di fanteria nella guerra italo-austriaca, fu ferito in combattimento e decorato [...] (1919-1920). Console generale della M.V.S.N., è stato successivamente segretario federale di Fiume (1928-29), membro del direttorio del Partito nazionale fascista (1930), vice segretario del P.N.F. e membro del Gran Consiglio del fascismo (1931-34 ...
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Giurista e scrittore francese (Metz 1751 - Parigi 1824), fratello di Jean-Charles-Dominique. Fu avvocato e pubblicò qualche saggio giuridico (Mélanges de jurisprudence et de philosophie, 1779). A Parigi, [...] dal 1803. Deputato a Parigi all'Assemblea legislativa (1791), si allineò con i monarchici costituzionali. Indipendente durante il Direttorio, passò sotto la Restaurazione all'opposizione liberale. Collaborò con B. Constant alla Minerve française. ...
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Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] (Des réactions politiques, 1797; Des effets de la Terreur, 1797). E C., che propone la necessità di sostenere il Direttorio per assicurare la forma richiesta di equilibrio politico, e stabilisce per un momento rapporti con Napoleone (dopo il 18 ...
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ANGIOLINI, Luigi
Ettore Bonora
Nacque a Seravezza (Lucca) il 7 marzo 1750 da Giuseppe e da Anna Salvi da Pietrasanta. Fatti i suoi primi studi in Versilia, frequentò prima l'università di Pisa, quindi [...] criticava la politica retriva. Quando poi scoppiarono i tumulti antifrancesi, in seguito ai quali Giuseppe Bonaparte, inviato dei Direttorio, decise di lasciare Roma (1797), l'A. insieme con l'ambasciatore spagnolo José Azara molto si prodigò durante ...
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direttorio
direttòrio agg. e s. m. [dal lat. tardo directorius agg., der. di director «direttore»]. – 1. agg., non com. Di, della direzione. 2. s. m. a. Organismo direttivo, spec. in ambito politico (per es., l’organo consultivo ed esecutivo...
direttore
direttóre s. m. [dal lat. director -oris, der. di dirigĕre «dirigere», part. pass. directus]. – 1. (f. -trice, scherz. -tóra) Chi dirige, chi ha la direzione di un istituto, di un’azienda, di un ufficio, di un’attività, ecc.: d....