libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] dell’uomo 1948; art. 9 C.E.D.U.; art. 18 Patto internazionale sui diritticivili e politici 1966; art. 10 Carta dei diritti fondamentali dell’U.E.). Storicamente, la l. di religione si sviluppa in corrispondenza dell’affermazione del principio ...
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Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] (1183), l’imperatore Federico I riconobbe al c. il diritto alle regalie (amministrazione autonoma della giustizia, libero godimento dei i livelli essenziali delle prestazioni concernenti diritticivili e sociali.
L’evoluzione dell’ordinamento ...
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Diritto
Dislocazione di poteri e/o funzioni tra i diversi soggetti e organi dell’organizzazione amministrativa, al fine di raccordare le esigenze della collettività agli enti a essa più vicini. Si contrappone [...] di tutela dell’unità giuridica ed economica e in particolare di tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritticivili e sociali. Il potere sostitutivo deve essere esercitato nel rispetto dei principi di sussidiarietà e di leale ...
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DirittoDiritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] rilevante della popolazione (gli afroamericani) era totalmente esclusa dal godimento non solo dei diritti politici, ma anche dei diritticivili (Diritti costituzionali). Inoltre, nella legislazione di molti Stati membri, l’iscrizione nelle liste ...
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I movimenti migratori possono assumere una connotazione individuale o collettiva; volontaria o forzata; interna o internazionale. Si configura una dimensione collettiva laddove sono intere popolazioni [...] territorio. La decisione di espellere deve, infatti, essere prevista «in accordo con la legge» (art. 13 Patto sui diritticivili e politici; art. 22 Convenzione sui lavoratori migranti; art. 26 Carta araba; art. 1 Protocollo 7 della Convenzione ...
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Dislocazione di poteri e/o di funzioni tra i diversi soggetti e organi dell’amministrazione pubblica, al fine di raccordare le esigenze della collettività agli enti a essa più vicini. Si contrappone al [...] di tutela dell’unità giuridica ed economica e in particolare di tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritticivili e sociali. Il potere sostitutivo deve essere esercitato nel rispetto dei principi di sussidiarietà e di leale ...
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Per diritti costituzionali si intendono generalmente tutti quei diritti che vengono riconosciuti, proclamati, e/o garantiti in documenti costituzionali. La nozione di diritti costituzionali è una nozione [...] soggettivi», effetto dell’autolimitazione dello Stato.
I diritticivili, politici e sociali. - Una tradizionale tripartizione dei diritti costituzionali è quella tra diritticivili, diritti politici e diritti sociali. Da un punto di vista storico ...
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Sin dall’approvazione della Costituzione italiana, gli studiosi sono stati concordi nel ritenere che la potestà legislativa regionale costituisse il fulcro dell’autonomia (Autonomia. Diritto costituzionale) [...] una disciplina unitaria, nonché, in ogni caso, la garanzia della «determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritticivili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale» ex art. 117, co. 2, lett. m ...
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In linea di massima, per diritto di voto si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo (Elezioni). Tra questi due tipi di votazioni [...] rilevante della popolazione (gli afroamericani) era totalmente esclusa dal godimento non solo dei diritti politici, ma anche dei diritticivili (Diritti costituzionali). Inoltre, nella legislazione di molti Stati membri, l’iscrizione nelle liste ...
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Il concetto di minoranza nazionale, presente nel diritto internazionale, non è di agevole delimitazione; il tentativo di elaborare una definizione, resosi necessario di fronte alla diversa terminologia [...] discriminazione razziale, del 7 maggio 1966, che assicura ai membri di minoranze etniche la piena uguaglianza nel godimento di diritticivili, politici e culturali. La norma più significativa in materia di tutela delle minoranze è l'art. 27 del Patto ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...