Movimento ideale, nato alla fine del 19° sec. come manifestazione di solidarietà tra la popolazione di origine africana trapiantata nel Nuovo Mondo, trasformatosi nel corso del 20° sec., con l’inizio del [...] dello statunitense W.E.B. Du Bois il teorico e l’ispiratore del p.; per l’immediata concessione dei diritticivili e politici agli afroamericani, egli fondò con altri intellettuali il Niagara Movement (1905), contribuendo in seguito alla nascita dell ...
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Movimento rivoluzionario (Black power) diffusosi tra gli Afroamericani tra il 1966 e i primi anni 1970. Alla guida del movimento si pose S. Carmichael, che nel 1967, insieme a C.V. Hamilton, pubblicò Black [...] . P. rifiutava i principi della non violenza e dell’integrazione nella società americana alla base del movimento per i diritticivili di cui fu principale animatore M.L. King, sostenendo però che il ricorso ai mezzi violenti dovesse essere limitato ...
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Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, [...] per il successo del movimento indipendentistico indiano. All’esempio di Gandhi si sono richiamati esplicitamente M.L. King e diversi movimenti pacifisti, ecologisti o per i diritticivili, soprattutto a partire dagli anni 1960 del 20° secolo. ...
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Terrorismo
Donatella della Porta
Il termine terrorismo viene in genere riferito ad azioni orientate ad acquisire potere politico, attraverso un uso della forza considerato come estremo, che ha l'effetto [...] Il tema della definizione del t. è stato affrontato anche dal diritto internazionale, senza che tuttavia si sia riusciti a trovare un riservandone l'impiego per azioni di violenza contro civili da parte di gruppi di guerriglieri bene equipaggiati ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] nome dei principi dell'ambientalismo, del pacifismo, dei diritti umani e della differenza di genere, assunsero posizioni apertura da parte del regime nel campo delle libertà civili riguardò la concessione di una relativa libertà di culto, ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] giusto germoglio che regnerà da vero re e sarà saggio e praticherà il diritto e la giustizia nel paese. Ai suoi giorni Giuda sarà salvato e in nessun modo sarebbero stati intaccati i diritticivili e religiosi dell'insieme della popolazione o ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] e la società segreta del Ku-Klux Klan usò il terrore e la violenza per impedire loro il godimento dei diritticivili. Solamente dagli anni Sessanta, grazie all’esplosione di movimenti antirazzisti nel paese (Martin Luther King) e nel mondo, la ...
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Anarchismo
George Woodcock
di George Woodcock
Anarchismo
sommario: 1. La dottrina anarchica. 2. Sviluppi storici dell'anarchismo. 3. Il protoanarchismo. 4. L'anarchismo nel XIX e nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. [...] contribuito ad alimentare un clima di sfiducia nelle strutture politiche tradizionali. In America il movimento per i diritticivili all'inizio degli anni sessanta, in Gran Bretagna l'indirizzo radicale assunto nello stesso periodo dal Movimento ...
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Lorenzo Cremonesi
Medio Oriente
L'inestricabile nodo della questione palestinese
Israeliani e palestinesi tra accordi di pace e conflitti incontrollati
di Lorenzo Cremonesi
28 settembre
Scoppia in Cisgiordania [...] i palestinesi era costituito dalla rivendicazione di questi ultimi del diritto di dar vita a un proprio Stato indipendente, almeno che gli abitanti arabi avessero accesso ai diritticivili e politici connessi con l'acquisizione della cittadinanza ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] innovatore di quella stessa tradizione. Un movimento europeo tendente all’emancipazione, cioè al raggiungimento per gli e. dei diritticivili e politici, si ebbe soltanto nel 18° sec., nella scia delle discussioni sulla tolleranza e la religione ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...