Nell'antichità, il diritto d'immunità che acquistava chi si rifugiava in uno spazio sacro o presso una cosa sacra, in omaggio alla concezione che la santità di un luogo od oggetto si comunichi per contatto. [...] riconosciuto ai vescovi. Le legislazioni del 19° sec. lo abolirono completamente. Inteso come dirittodi soggiornare nel territorio della Repubblica italiana, il d. di a. viene riconosciuto dall'art. 10 della Costituzione allo straniero (cittadino ...
Leggi Tutto
Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] contrasti politico-giurisdizionali con Roma (affare Créqui a Roma, e occupazione di Avignone e del contado Venassino, 1662-64; affare del dirittodiasilo a Roma e nuova occupazione di Avignone, 1687-88). Ortodosso però all'interno, non tollerò la ...
Leggi Tutto
In generale, l’ingresso e l’insediamento, in un paese o in una regione, di persone provenienti da altri paesi o regioni. Insieme con la corrispondente emigrazione rientra nel fenomeno più ampio delle migrazioni [...] ’i. e della condizione dello straniero (a eccezione del dirittodiasilo costituente oggetto di un separato disegno di legge), disciplina che è stata integrata da un articolato regolamento di attuazione emanato con d.p.r. 394/1999. Tale disciplina ...
Leggi Tutto
Uomo politico (n. Stia, Casentino, 1698 - m. presso Napoli 1783). Rivestì autorevoli ruoli presso la corte borbonica napoletana, e fu fautore deciso di riforme, più per inclinazioni politiche che per adesione [...] memorie politico-giuridiche (l'una in favore dell'indipendenza verso l'impero, l'altra contro il dirittodiasilo) lo rivelarono a Carlo di Borbone, allora duca di Parma, che lo invitò a seguirlo a Napoli, dove T. fu suo consigliere autorevolissimo ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] dei consensi l'istituzione di procedure più rapide per l'esame della domande dei richiedenti asilo. A novembre dello stesso C. Bonnet, H.B. de Saussure) appartengono piuttosto, di pieno diritto, alla più generale cultura europea. È notevole che la ...
Leggi Tutto
Rifugiati
Fiorella Rathaus
(App. II, ii, p. 711)
Nell'uso comune del termine, si tende ad appiattire le differenze tra coloro che sono stati costretti a lasciare del tutto il proprio paese e coloro [...] People on the move, 1989, 53, pp. 71-84.
A. Beghé Loreti, Rifugiati e richiedenti asilo nell'area della Comunità europea: studio per una riforma del dirittodiasilo in Italia, Padova 1990.
G. Conetti, I rifugiati de facto in Italia, in AWR Bulletin ...
Leggi Tutto
Geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato dell'Europa centro-settentrionale. Al censimento del 2002 la popolazione era di 5.368.354 abitanti, saliti a 5.431.000 a una stima del 2005. Il tasso [...] all'inizio della legislatura, nel luglio 2002 il nuovo governo adottò una serie di misure restrittive sull'immigrazione, sul dirittodiasilo e i permessi di ingresso nel Paese, misure passate in parlamento proprio grazie all'appoggio esterno del ...
Leggi Tutto
BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] motivo, vi avesse cercato rifugio confermò solennemente l'antico privilegio, riconosciuto anche dallo Stato, del dirittodiasilo che contribuiva efficacemente a rafforzare l'autorità episcopale nei confronti dei pubblici poteri. Il decreto relativo ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] della Repubblica, senza toccare il problema dei conventi e monasteri soppressi. Seguirono il silenzio di C. XIV riguardo all'abolizione del dirittodiasilo in Toscana, nello scorcio del 1769, e la estensione, ai primi del 1770, del ...
Leggi Tutto
CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] dei tribunali civili tranne che per questioni riguardanti feudi, il dirittodiasilo delle chiese, la libertà dall'intromissione di laici nelle elezioni ecclesiastiche e quella di poter concedere feudi e benefici ecclesiastici (senza peraltro mettere ...
Leggi Tutto
asilo
aṡilo s. m. [dal lat. asylum, gr. ἄσυλον (ἱερόν), propr. «(tempio) dove non c’è diritto di cattura (σύλη)»]. – 1. a. Immunità concessa anticamente a chi (schiavo fuggitivo, delinquente, prigioniero di guerra) si rifugiava in luogo sacro...