La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] chiudiamo la porta, pieni ancora di riservatezza imposta, tutti e due, lei sorride al cianuro: “Mi prese a pensione per riguardo alla mia abilità nel gioco, dal biliardo alle carte, finta di crederci, per poi aver diritto di raccontare lui pure”.
P.P. ...
Leggi Tutto
CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] in cui reputava di poter fare affidamento sulla riservatezza dell'interlocutore - poté parlare liberamente di questa sua anni i consueti diritti sui territori ancora sconosciuti che avesse esplorato, con particolare riguardo alla regione platense. È ...
Leggi Tutto
Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] lo Stato italiano riconobbe ufficialmente alla Città del Vaticano la possibilità (anzi il diritto) di istituire con altri non aveva tardato a chiedere in modo formale alla Rai «più oculata riservatezza»71 nell’informare sulla politica interna, i casi ...
Leggi Tutto
Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] pubblicità e ritualità nell'accertamento, nonché da riservatezza e (relativa) irritualità nell'applicazione (v tr. it.: Dal Codice penale ai diritti dell'uomo, Milano 1992).
Di Bernardo, G., Introduzione alla logica dei sistemi normativi, Bologna 1972 ...
Leggi Tutto
Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] alla legittimazione democratica90.
In una situazione di precarietà di ruolo istituzionale e con un habitus personale di modestia e riservatezza lateranense, in Atti del convegno nazionale di diritto ecclesiastico (Siena 1972), Milano 1973, pp. ...
Leggi Tutto
La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] noi conosciamo alla nazione i limiti del suo crescere che sono segnati dai diritti altrui», alla crescente repressione del nuovo regime totalitario in costruzione, proseguendo la sua battaglia per la difesa della democrazia. Con molta riservatezza ...
Leggi Tutto
L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] canoniche del buon impiegato (zelo e operosità, ordine, riservatezza, rispetto dei capi, decoro del vivere e dell’ figurano in molti casi a buon diritto nell’ambito dell’élite postrisorgimentale, alla stregua degli uomini politici, dei pionieri ...
Leggi Tutto
La cancelleria
Marco Pozza
L'istituzione del cancellier grande
Il 7 aprile del 1261, con una parte il cui testo non è pervenuto nella sua interezza, il maggior consiglio del comune di Venezia nominava [...] alla quale furono assegnate le serie documentarie di natura politica e altro materiale ritenuto meritevole di adeguata riservatezza , nel 1285, quando le era stato riconosciuto il diritto, affiancando in questo la signoria e il maggior consiglio ...
Leggi Tutto
La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] di Maria Antonietta teneva desta la corte e superava la naturale riservatezza del sovrano.
Ora, poiché la Francia era Parigi e Parigi era stata una critica più o meno larvata ai diritti della nobiltà o alla conduzione dello Stato.
E vi è allora da ...
Leggi Tutto
Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] , l'altra per porre l'accento sui diritti e sulle libertà individuali.
Confrontato alla questione degli organi, il dibattito sui tessuti concerne il rispetto della vita privata, della riservatezza, dell'anonimato del donatore, della non divulgazione ...
Leggi Tutto
riservatezza
riservatézza s. f. [der. di riservato]. – 1. Il fatto di essere riservato, discreto e controllato nell’esprimersi e nel comportarsi, come caratteristica e qualità abituale: una persona, un funzionario, un ufficio di investigazioni,...
continenza sostanziale loc. s.le f. (giur.) Il requisito dell’aderenza alla verità dei fatti, che deve caratterizzare l’esercizio del diritto di critica, in particolare nell’àmbito dell’informazione. ♦ Il diritto di critica deve poi, secondo...