In dirittocanonico colui che è ministro sacro per istituzione divina: diacono, presbitero, vescovo. Ha speciali doveri, positivi (come, per es.: l’incardinazione in una diocesi, il rispetto e l’ubbidienza [...] al proprio vescovo, il celibato, la recita quotidiana della liturgia delle ore) e negativi (per es.: l’astenersi da ogni attività disdicevole o troppo mondana, non allontanarsi dalla diocesi senza il consenso ...
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Raccolta ufficiale di norme vigenti nel dirittocanonico. La prima versione fu promulgata nel 1917 da Benedetto XV ( Codice pio-benedettino) con la costituzione Providentissima mater, ed entrò in vigore [...] traggono origine dal dettato conciliare.
Il nuovo codice risulta composto da 1752 canoni, ripartiti in 7 libri, dedicati, rispettivamente: a) alle fonti del diritto; b) alle persone fisiche e giuridiche; c) alla disciplina dell’insegnamento cattolico ...
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ufficio dirittocanonico U. ecclesiastico Secondo il Cod. iur. can., che si occupa della materia nei canoni 145-203, in senso lato qualsiasi funzione o incarico (munus) legittimamente esercitato per un [...] di preghiere che gli ecclesiastici, i monaci e i religiosi hanno l’obbligo di recitare durante la giornata, diviso secondo le ore canoniche in modo da santificare tutto il corso del giorno e della notte per mezzo della lode divina. Per il rito romano ...
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Prima raccolta di dirittocanonico, compilata tra il 1140 e il 1142 dal monaco camaldolese Graziano, che riunì le decisioni dei concili in materia giuridica separandole dalla teologia. L’opera, il cui [...] discordantium canonum, è divisa in tre parti. Dopo il D., seguitò a manifestarsi un’intensa fioritura di norme canoniche, sia per gli importanti concili ecumenici allora celebrati (il Lateranense III del 1179, il Lateranense IV del 1215), sia ...
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In dirittocanonico, praelatura vel abbatia (propriamente olim nullius dioceseos), la porzione territoriale, con clero e popolo separati da ogni diocesi, soggetta a un prelato o a un abate, nominato o [...] confermato dal papa. Pur non essendo, generalmente, insignito del carattere episcopale, il prelato è un ordinarius loci (can. 370) e ha, oltre alla giurisdizione quasi-episcopale nel proprio territorio, ...
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Giureconsulto canonista (Lovanio 1646 - Amersfoort 1728), prof. di dirittocanonico nella città natale. La sua opera maggiore, Ius ecclesiasticum universum (1700), è un'esposizione completa di diritto [...] canonico, che però fu posta all'Indice dalla Chiesa (1704) per l'adesione del suo autore ai principî dell'episcopalismo e al giansenismo. Il van E. fu poi (1725) processato e condannato per una lettera con la quale aveva difeso la validità dell' ...
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In dirittocanonico, atto amministrativo singolare con il quale l’autorità ecclesiastica esonera il soggetto dall’osservanza di una norma o di una statuizione di carattere puramente ecclesiastico e di [...] istituto fondamentalmente basato sul principio di equità, che consente di armonizzare nel complesso delle norme di dirittocanonico ed ecclesiastico una situazione particolare e specifica, non tipicamente contemplata.
Una norma può essere dispensata ...
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Canonista francese (m. Avignone 1334). Insegnò dirittocanonico a Montpellier e forse ad Avignone, dove nel 1318 era cappellano del card. Arnaldo de Via, nipote di Giovanni XXII. In seguito fu investito [...] e alle Extravagantes di Giovanni XXII. Sia il primo sia il secondo commentario rimasero inediti; il terzo fu incluso da J. Chappuis a lato delle Extravagantes nell'edizione del Corpus iuris canonici (1500), e poi ripubblicato nelle edizioni glossate. ...
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Giurista (Felino 1444 - Roma 1503), prof. di dirittocanonico a Ferrara e Pisa; poi uditore di Rota, referendario delle due Segnature, viceuditore della Camera apostolica; vescovo di Atri (1495-99) e di [...] Lucca (1499-1503). Difese i diritti della Santa Sede contro Ferdinando I re di Napoli e Carlo VIII di Francia. Scrisse: De regibus Siciliae et Apuliae (1485); Ad V librum Decretalium commentaria (3 voll., 1497-99); Consilia (post., 1553). Possedette ...
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Giureconsulto (Catania 1386 - Palermo 1445); insegnò dirittocanonico a Parma (1412-18), Siena (1418-30) e Bologna (1431-32). Entrato fra i benedettini nel 1400, fu canonico della cattedrale di Catania [...] (1415 circa), abate di Maniaci (1425), referendario e uditore della Camera apostolica (1433), arciv. di Palermo (1435), cardinale (1440). Commentò le Decretali, il Sesto e le Clementine; lasciò pure Consilia, ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canonista
s. m. [der. di canone] (pl. m. -i). – Maestro, scrittore e in genere cultore di diritto canonico (con questo sign., anche femm., riferito a donne). In senso lato, sono detti c. anche gli autori che nel medioevo attesero a questa...