Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di dirittocanonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; [...] ambasciatore in Spagna dal 1512 al 1514, tornò a Firenze nel gennaio di tale anno e ottenne cariche pubbliche (fu degli "Otto di balia" che avevano sostituito i Dieci, e, più tardi, priore); avvocato concistoriale ...
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Giurista (Perugia 1522 - ivi 1590); prof. di diritto civile (prob. dal 1548) e poi di dirittocanonico (prob. dal 1555) nella sua città, collaborò (1562) alla riforma degli statuti municipali. Fu detto [...] , costituire la sintesi ufficiale e definitiva di tutto un diritto; la sperata sanzione pontificia all'ultimo momento venne a parecchie ristampe del Corpus iuris canonici. L. scrisse anche: Institutionum iuris canonici commentarium (1560); De ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Francesi, degli Spagnoli, dei Catalani, dei Toscani, dei Lombardi, dei Romani, ecc. Quando poi al diritto romano si aggiunse il dirittocanonico, per merito del monaco Graziano, e più tardi furono introdotte le altre discipline scientifiche o arti ...
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(XIV, p. 764; App. II, I, p. 900; IV, I, p. 757)
Dei temi trattati in IV Appendice debbono riprendersi, in ragione dei mutamenti e degli sviluppi da registrare sul piano legislativo e della giurisprudenza [...] cattolica, a fronte della nozione laica dell'istituto. Le ideologie si rispecchiano nelle rispettive discipline del codice di dirittocanonico e del codice civile, se si tiene presente che dei matrimoni religiosi a effetti civili (quelli cosiddetti ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] scomparso in questo periodo se non vi fosse stato il Liber iudiciorum.
3. Periodo della recezione del diritto romano comune e del dirittocanonico. - Questo periodo viene preparato nella seconda metà del sec. XII e nel principio del XIII dai contatti ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] slavo antico e solo a principiare dal sec. XIII vi si scorgono influssi del dirittocanonico. Fino alla fine del sec. XIV il processo terminava con la sentenza e l'esecuzione di essa incombeva all'attore. L'esecuzione per parte dello stato ha preso ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] delle religioni, p. 9; L'unione delle Chiese, p. 9; La Chiesa come luogo di culto: Storia dell'architettura, p. 10; Dirittocanonico, p. 17; Chiese palatine, p. 18; Chiese private, p. 18; Storia della Chiesa: Dalle origini al concilio di Nicea, p. 19 ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] e nel cod. Paris. gr. 1381. Fu fatta regnando Giustino II (565-578). L'epitome fu molto usata nei libri, sia di dirittocanonico sia di diritto civile, fra i quali nell'Ecloga isaurica (Heimbach, Bas., VI, p. 87, n. 2). L'opera fu, la prima volta ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] Alessandro III nel 1164. Il sinodo di Skänninge (1248) rese obbligatorio il celibato ecclesiastico e lo studio del dirittocanonico, e accrebbe l'autorità dei vescovi, sottraendoli all'ingerenza laica. Il sec. XIII rappresenta il momento di maggior ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] III, Gregorio IX e Innocenzo IV s'era fatta più esigente, e il diritto ecclesiastico era divenuto la preoccupazione della curia pontificia. Non più il dirittocanonico mantenuto nei suoi giusti limiti, ossia senza invadere il dominio dell'altro ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canonista
s. m. [der. di canone] (pl. m. -i). – Maestro, scrittore e in genere cultore di diritto canonico (con questo sign., anche femm., riferito a donne). In senso lato, sono detti c. anche gli autori che nel medioevo attesero a questa...