PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] il suo atto di nascita a un diploma dell'imperatore Carlo IV (1361), che istituiva in Pavia uno "Studio generale di dirittocivile e canonico, di filosofia, medicina ed arti liberali", studio ammesso a godere degli stessi privilegi e immunità di cui ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] . Morelli, La funzione legislativa, Bologna 1893, p. 186; C. Ferrini, Consuetudine, in Encicl. giur. it.; E. Gianturco, Sistema di dirittocivile it., I, Napoli 1894, pp. 8-10; Miceli, La forza obbligatoria della consuetudine, 1899; id., Le fonti del ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] plebei son resi uguali di fronte alla legge.
La legislazione penale e il diritto processuale sono rinnovati e resi uniformi in tutto l'impero. La riforma del dirittocivile, iniziata da Maria Teresa, dà luogo nel 1788 alla pubblicazione di un codice ...
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L'istituto del d. che consente lo scioglimento del matrimonio per cause diverse dalla morte di uno dei coniugi, è stato introdotto in Italia con la l. 1° dic. 1970, n. 898, che ha profondamente mutato [...] dunque configurato, e in modo più accentuato dopo la riforma del diritto di famiglia, non come sanzione per il comportamento di uno, o che attribuisce gli effetti civili al matrimonio disciplinato dal diritto canonico e riconosce la giurisdizione ...
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Tutela del consumatore. - La genesi della problematica sulla tutela dei c., che ha conosciuto un notevole sviluppo nell'ultimo trentennio in tutti i paesi CEE, è intimamente connessa all'avvento delle [...] collettività, anche grazie alla sensibilità con cui una corrente di studiosi del diritto ha seguìto il percorso della tutela dei c. nel settore civile, penale e amministrativo, valorizzando principi sanciti dalla Costituzione che, in via diretta ...
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- Il problema: ius excludendi alios. De iure condito: usi civici e beni culturali e paesaggistici. De iure condendo. Bibliografia
Il problema: ius excludendi alios. – L’antico brocardo ius excludendi alios [...] ’energia, 1° vol., Le concessioni idroelettriche, a cura di M. De Focatiis, A. Maestroni, Torino 2014, pp. 2-9; A. Nervi, Beni comuni e ruolo del contratto, «Rassegna di dirittocivile», 2014, pp. 180-203; L. Rampa, Q. Camerlengo, I beni comuni tra ...
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Città della Svizzera alpina, capoluogo del Cantone dei Grigioni, situata a 596 m. s. m., sulle rive della Plessur, non lontana (poco più di 2 km.) dalla confluenza di questa con il Reno.
È nodo stradale [...] la sua importanza si accresce ancora alla fine dell'antichità. La Lex Romana Curiensis (o Utinensis) si è formata qui dal dirittocivile romano (Monum. Germ., Leges, V, 289). Paolo Diacono ricorda la fuga di Ansprando dall'isola Commacina nel lago di ...
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SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di dirittocivile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] studî giuridici, si volge presto alle lettere e alla filosofia sotto la guida di N. Leoniceno a Ferrara, dove annoda con P. Bembo un'amicizia che la comunanza di gusti letterarî e di uffici eccllesiastici ...
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Diritto romano. - La definizione moderna del deposito è conforme alla definizione di questo contratto (depositum, depositio) nel sistema del diritto romano giustinianeo; ma il deposito non nacque nel diritto [...] impero la giurisprudenza riassunse questo rapporto nello ius civile e lo riconobbe come contratto.
Conseguenza di questo caso si estendeva l'esclusione dalla compensazione che il diritto giustinianeo aveva sancita in materia di deposito.
Bibl.: G ...
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Nel codice civile del 1942 l'agricoltura è disciplinata come un'attività economica tipica sullo schema dell'impresa agraria. Seppure nelle norme predisposte a regolare i varî settori dell'agricoltura siano [...] da molti che essa è il polo intorno al quale gravita nel codice il fenomeno economico, onde il diritto agrario potrebbe dirsi il diritto dell'agricoltore, tuttavia non sembra che intorno a questo istituto abbia trovato unità la frammentaria materia e ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...